Vocazione: Dio conosce il suo progetto su di me La testimonianza di chi è alla ricerca della propria strada
Il Signore ha sempre accompagnato la mia vita, anche se non me ne accorgevo. Già alle scuole medie sentivo da lontano una voce che mi chiamava e qualcosa che si muoveva dentro me, ma, per paura, non risposi e scappai, rifiutando qualunque possibile chiamata del Signore.
Sono rimasto comunque sempre intorno a Lui, essendo inserito attivamente nella mia parrocchia: negli anni delle scuole superiori ho potuto vivere diverse esperienze di fede nel gruppo scout, nel coro, con i ministranti, il catechismo, l’oratorio. Durante questi anni non ho voluto riflettere su ciò che il Signore voleva da me né su cosa davvero potesse realizzarmi pienamente. Così il tempo passava, fino a quando un triste evento ha scosso la mia vita.
È stato allora (circa due anni e mezzo fa) che ho iniziato a frequentare la Pastorale vocazionale partecipando come uditore ai week-end vocazionali (fine settimana di riflessione sulla propria vocazione). Sono stati dei giorni in cui ho potuto lasciar spazio e iniziare a ascoltare ciò che il Signore stava cercando di dirmi già da diverso tempo, anche se io non volevo nemmeno sentirlo. In quelle occasioni ho preso contatto con il Seminario arcivescovile, in particolare con l’allora vice rettore, oggi rettore, don Michele Fadda. Nei mesi successivi, a seguito di alcune circostanze «casuali» (opera della Provvidenza), in un periodo di profonda difficoltà e di forte prova spirituale, ho ricevuto la proposta di entrare a far parte dell’equipe della pastorale vocazionale: è stato per me l’inizio di un nuovo cammino di fede a servizio della diocesi, grazie al quale ho potuto prendere maggiore coscienza di ciò che il Signore stava pazientemente chiedendomi. Attraverso le attività della Pastorale vocazionale, il servizio in parrocchia, il sostegno spirituale degli amici e con la guida di un attento padre spirituale ho potuto riflettere più seriamente sulla mia vita e su ciò a cui mi sentivo chiamato, maturando così, nel tempo, la scelta di entrare in seminario.
Durante questi anni ho intrapreso gli studi universitari, che ho proseguito fino in fondo concludendo il quinquennio accademico con la laurea magistrale in Ingegneria chimica. L’ambito universitario mi ha messo alla prova, saggiando la mia decisione e ponendomi davanti a una scelta profonda e affatto semplice: da una parte una sicura carriera professionale già delineata e dall’altra la bellezza misteriosa del cammino verso il Signore.
Attualmente, conclusi gli studi, mi sto preparando all’ingresso nella comunità propedeutica del Seminario regionale sardo, dove trascorrerò quest’anno in discernimento e in preghiera, per comprendere fino a fondo se il Signore mi sta chiamando a servirlo nel sacerdozio o se la mia strada è un’altra. Il prossimo Sinodo sui giovani invita a porsi in ascolto della voce dello Spirito, e io mi affido a Lui per riconoscere la mia chiamata, certo che il suo progetto per me sarà gioia e realizzazione.
Davide Ambu
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