Uscire da sé per aprirsi all’incontro con gli altri
A Siliqua il secondo incontro della Pastorale vocazionale
Il secondo incontro promosso dalla Pastorale Vocazionale a favore delle comunità distanti da Cagliari si è svolto a Siliqua, nella parrocchia di San Giorgio Martire.
Un bel gruppetto di giovani della parrocchia di Uta e una rappresentanza di quelli di Siliqua hanno partecipato all’incontro, preceduto dalla Messa con la comunità ospitante.
La catechesi era incentrata sulla figura di Abramo e sulla sua chiamata (cf. Gen 11,27-12,4).
Proprio quando il patriarca vede venir meno il suo passato (la morte del padre) e precluso il suo futuro (la sterilità della moglie), la Parola di Dio lo chiama a «uscire fuori» dal suo ambiente vitale per trovare la vita.
A condizione di fare un taglio radicale, Dio promette ad Abramo l’inaudito: una terra, una discendenza, essere una benedizione per tutte le nazioni (cf. Gen 12,2-3).
Questa vicenda è paradigmatica: Dio si rivela nella nostra vita spesso quando tutte le strade sembrano bloccate e ci offre una imprevista e imprevedibile «uscita di sicurezza» per realizzare il suo progetto di vita.
Dopo un momento di riflessione personale, i partecipanti si sono confrontati sulla presenza di Dio nella propria vita, su come il Signore si riveli nella concretezza di sguardi, gesti, persone: nell’amore dei genitori e dei nonni, nell’arrivo di una nuova vita, nei sorrisi dei bambini dell’oratorio.
Si è parlato di come anche i momenti di prova possano essere «benedizione», per uscire da sé e aprirsi a un incontro «generativo» con gli altri.
E così si riscopre la bellezza della propria vita, essa stessa «vocazione prima» dell’uomo e la bellezza della chiamata a essere discepoli di Gesù, ciascuno con una missione specifica.
Così possiamo essere strumenti di benedizione, ma solo facendo tagli radicali, solo lasciando le proprie sicurezze e convinzioni per abbracciare il progetto di Dio.
Questo avviene quando riponiamo la nostra fiducia in lui e nella sua promessa per giungere alla terra – che potrebbe rappresentare la nostra vocazione –, luogo di riposo agognato, conquistato e sempre da conquistare.
Il momento del confronto è stato intenso e profondo.
I ragazzi hanno anche avuto modo di lasciare in un’apposita scatola una domanda, alla quale il Rettore del Seminario tenterà di dare risposta via mail.
I canti hanno scandito i vari momenti dell’incontro, che si è concluso con un ricco momento conviviale, gentilmente e generosamente offerto dal parroco di Siliqua, don Davide Cannella.
Don Roberto Ghiani e l’Equipe di Pastorale Vocazionale
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