Parrocchia SS. Vergine Assunta. Le suore polacche portano il messaggio di Santa Faustina a Selargius
Lo scorso 29 settembre, nella Parrocchia Santissima Vergine Assunta di Selargius, si è svolto un importante incontro che ha visto protagoniste le suore polacche dell’ordine della «Beata Vergine Maria della Misericordia» di Cracovia, ordine a cui apparteneva Santa Maria Faustina Kowalska, figura chiave nella devozione alla Divina Misericordia.
Gli incontri si sono tenuti nella mattinata, subito dopo la celebrazione delle Messe e hanno visto una partecipazione numerosa e attenta dei fedeli della comunità locale.
Suor Tymoteusza e suor Wincenta, rappresentanti dell’Ordine, hanno presentato con grande dedizione e spirito di servizio la figura di Santa Faustina, descritta come apostola della Divina Misericordia e grande mistica della Chiesa cattolica.
Hanno illustrato la sua vita, la sua missione e l’importanza del suo contributo spirituale attraverso il «Diario» che la Santa ha scritto, un testo profondo che documenta le sue esperienze mistiche, tra cui le visioni di Gesù Cristo.
In queste visioni, Gesù ha affidato a Santa Faustina la missione di diffondere il messaggio della Divina Misericordia, un messaggio rivolto non solo alla Chiesa, ma all’intera umanità.
Il suo Diario contiene parole forti di Gesù: «Nell’Antico Testamento mandai al Mio popolo i profeti con i fulmini. Oggi mando te a tutta l’umanità con la mia Misericordia…» (Diario n.1588).
Durante l’incontro, le suore hanno spiegato che Santa Faustina ha rivelato cinque forme principali del culto della Divina Misericordia, considerate come “tavole di salvezza” per l’umanità.
La prima di queste è l’immagine di Gesù Misericordioso, che la Santa vide in una delle sue apparizioni il 22 febbraio 1931.
Gesù le chiese di dipingere un’immagine con l’iscrizione: «Gesù, confido in Te».
Promettendo che chiunque venererà quell’immagine non perirà, Egli le assicurò che la sua Misericordia si sarebbe riversata su chiunque avesse onorato tale raffigurazione (Diario n.47-48).
La seconda forma di culto è la Festa della Divina Misericordia.
Anch’essa venne rivelata nel 1931, e Gesù espresse il desiderio che la festa venisse celebrata la prima domenica dopo Pasqua.
Nel 2000, Papa Giovanni Paolo II ufficializzò questa festività durante la canonizzazione di Santa Faustina.
Da quel momento, la Festa della Divina Misericordia è celebrata dalla Chiesa ogni anno in quella data.
Un’altra pratica centrale è la recita della Coroncina alla Divina Misericordia, che Santa Faustina ricevette da Gesù il 13 settembre 1935.
La preghiera si compone di specifiche invocazioni per chiedere misericordia per sé stessi e per il mondo intero.
È una preghiera di profonda fiducia e fede nella misericordia di Dio, particolarmente efficace per i peccatori e per coloro che affrontano l’ora della morte (Diario n.1541).
Il quarto elemento del culto è l’Ora della Misericordia, che Gesù indicò come il momento delle tre del pomeriggio.
È l’ora in cui, secondo la tradizione, Gesù morì sulla croce, e Santa Faustina venne esortata a ricordare questo momento ogni giorno per implorare misericordia per i peccatori (Diario n.1320).
Le suore hanno sottolineato che questa è un’ora speciale per il mondo intero, durante la quale tutti i fedeli sono invitati a immergersi nella passione di Cristo e a pregare con fervore.
Infine, la diffusione del culto della Divina Misericordia è vista come un imperativo per tutti coloro che si sentono chiamati a vivere questa spiritualità.
Santa Faustina, attraverso le sue rivelazioni, ha spinto a una forma di apostolato che si concretizza nel diffondere il messaggio della misericordia divina attraverso la vita quotidiana, la preghiera e l’azione.
Gesù ha promesso che coloro che diffonderanno questo culto saranno protetti per tutta la vita e riceveranno la misericordia di Dio anche nell’ora della morte (Diario n.1075).
Inoltre, le suore hanno fatto riferimento alla visione di Santa Faustina circa la formazione di un’associazione di laici, espressa nel 1936 in una lettera al suo padre spirituale, don Michele Sopoćko.
Questa visione si realizzò molti anni dopo, il 6 marzo 1996, quando il cardinale di Cracovia, Franciszek Macharski, istituì l’Associazione degli Apostoli della Divina Misericordia, conosciuta come «Faustinum».
Questa comunità internazionale conta oggi circa diciottomila membri in ottantotto nazioni, ed è dedita a promuovere la devozione alla Divina Misericordia, offrendo ai suoi membri una formazione spirituale in quattro tappe: conoscere la misericordia, vivere con fiducia, vivere una vita di misericordia e cooperare con la misericordia.
L’Associazione offre incontri formativi a Roma e online, ed è possibile reperire ulteriori informazioni tramite il sito ufficiale «Faustinum Italia».
Nel pomeriggio dello stesso giorno la comunità si è riunita per pregare l’Ora della Misericordia, seguita dalla recita della Coroncina.
Le suore hanno spiegato che anche se l’ideale sarebbe recitare la preghiera dell’Ora della Misericordia in chiesa, per i laici è possibile pregare ovunque, recitando una semplice invocazione per unirsi spiritualmente a Cristo.
La preghiera suggerita per questo momento è: «O Sangue e Acqua, che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di Misericordia per noi, confido in Te» (Diario n.187).
Un aspetto importante sottolineato dalle suore è che la Coroncina alla Divina Misericordia può essere recitata a qualsiasi ora, non solo alle tre del pomeriggio.
La Coroncina è particolarmente indicata per chiedere la misericordia di Dio per i moribondi e le anime del purgatorio, un messaggio di conforto e speranza per tutte le famiglie.
L’incontro si è concluso con un sentito ringraziamento da parte del parroco, Don Ireneo Schirru, che ha espresso gratitudine per la presenza delle suore e per la ricchezza spirituale che hanno portato alla comunità, in vista dell’arrivo della reliquia di Santa Faustina.
Il parroco, don Ireneo Schirru ha sottolineato come questo evento abbia preparato i cuori dei fedeli ad accogliere la reliquia con grande gioia e preghiera, ricordando che Santa Faustina continuerà a guidare la comunità nella strada della misericordia e della fede.
Ignazia Schirru Gallus
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