Sant’Antonio la festa prepara alla missione La parrocchia francescana di Quartu in piena attività

sant'AntonioLa comunità parrocchiale di sant’Antonio di Padova in Quartu sant’Elena è in festa per le celebrazioni del patrono, momento forte per la comunità che si sente unica famiglia.

Già dalla fondazione del convento dei Frati Minori i quartesi sono rimasti affascinati dal carisma francescano.

Questo ancora prima che venisse eretta la parrocchia, nel 1954 che fin da subito è stata una fucina di attività dedicate ai giovani e agli adulti.

Tanti infatti quelli che negli anni sono stati formati nella fede, nella preparazione culturale e nelle attività sociali.

A tal proposito, lo scorso gennaio è stato celebrato il sessantesimo della morte del fondatore del convento e della chiesa, padre Ferdinando Diotallevi, un giovane frate ventitreenne, arrivato dalle Marche per aiutare la ricostituzione della presenza francescana minoritica.

Oggi il laicato impegnato vede la presenza dell’Ordine Francescano Secolare composto da 150 tra uomini e donne, per lo più coppie, che seguono il carisma di san Francesco nella loro vita secolare.

Ci sono i ministri istituti, i gruppi per l’animazione liturgica, i comitati che crescono in una consapevolezza sempre maggiore dell’essere Chiesa e dai nuovi carismi suscitati dal Concilio Vaticano II, come il Cammino Neocatecumenale. Nei mesi scorsi è stato rinnovato anche il Consiglio pastorale parrocchiale.

Con la festa patronale di quest’anno parte la preparazione per una nuova missione popolare, in programma il prossimo novembre, scaturita dal nuovo progetto pastorale, avviato con l’insediamento della nuova fraternità dei Frati Minori.

La missione, dal titolo «Guardiamoci negli occhi», sarà realizzata in collaborazione con i frati minori dell’Umbria, coadiuvati da un folto gruppo di giovani, formati negli ultimi anni dagli stessi frati minori operanti nel convento di san Mauro a Cagliari, attraverso un profondo cammino di fede.

Alla festa di giugno, come da tradizione, si è arrivati con la celebrazione dei tredici martedì dedicati a Sant’Antonio dallo scorso marzo. Il triduo è stato predicato dai frati di Assisi, che guideranno la prossima Missione.

In questa occasione è stato restaurato il simulacro e sono state benedette le nuove aureole donate dal comitato di sant’Antonio, poste sul capo del santo e di Gesù bambino.

Tra gli appuntamenti in preparazione alla festa anche l’incontro con i giovani della parrocchia e le giovani famiglie, oltre alla liturgia penitenziale per tutta la comunità.

Le diverse celebrazioni del giorno della festa sono state presiedute dal vicario foraneo monsignor Alfredo Fadda, dal padre Custode dei Frati Minori di Sardegna, Salvatore Morittu e la Messa solenne delle 18.30 da padre Alfio Vespoli, responsabile della prossima Missione.

Al termine si è snodata la processione di sant’Antonio col caratteristico cocchio trainato dai buoi, a cui ha preso parte una grande folla di devoti.

Con la festa di sant’Antonio riprendono a pieno le attività dell’Oratorio che quest’anno vedranno coinvolti oltre agli animatori, i ragazzi del post-cresima e i giovanissimi.

Tra le attività estive, è in programma anche il campo scuola per i ragazzi di prima e seconda media. Prossimo passo, quello di concretizzare una maggiore collaborazione con la pastorale giovanile diocesana.

Fra Simone Farci – Parroco

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