Presentato il Rapporto sulla povertà in Sardegna
A pochi giorni dalla sesta Giornata mondiale che si celebra il 13 novembre
La povertà assoluta ha continuato a mantenere livelli elevati, pur registrando una lieve flessione nel corso del 2021.
È uno dei dati principali del XVII Report su povertà ed esclusione sociale in Sardegna della Delegazione regionale Caritas, presentato stamani nell’Aula Benedetto XVI del Seminario arcivescovile.
Dopo i saluti del direttore della Caritas diocesana di Cagliari, don Marco Lai, e l’introduzione dell’arcivescovo, Giuseppe Baturi, la relazione di Raffaele Callia, responsabile del Servizio studi e ricerche della Delegazione regionale Caritas Sardegna e curatore del Report.
Il numero delle famiglie in condizioni di povertà assoluta è passato da 2.007.000 del 2020 (il 7,7% delle famiglie residenti) a 1.960.000 del 2021 (pari al 7,5% delle famiglie residenti), mentre, relativamente allo stesso periodo, il numero degli individui in condizioni di povertà assoluta è passato da 5.602.000 a 5.571.000 (con un’incidenza della povertà assoluta individuale rimasta immutata, pari al 9,4%).
In Sardegna si è registrato un incremento dell’incidenza della povertà relativa di 2,2 punti percentuali.
Si è passati infatti dal 13,9% del 2020 al 16,1% del 2021.
Nel corso del 2021 i Centri di ascolto Caritas della Sardegna, distribuiti nei 39 comuni coinvolti nell’indagine, hanno ascoltato – una o più volte – 9.540 persone portatrici di uno o più disagi a livello personale e familiare; il che farebbe moltiplicare tale indicatore a cifre ben più elevate.
Considerando la serie storica riguardante i dati dei Centri di ascolto delle Caritas della Sardegna, il numero di 9.540 persone costituisce un dato che appare in diminuzione rispetto al 2020 (10.125 persone).
Il decremento tra il 2020 e il 2021 è stato di 585 unità, pari a -5,7%.
«Tale diminuzione – spiega Raffaele Callia – per lo più si spiega con la rimodulazione (e in alcuni casi con la cessazione) di alcuni servizi attivati in modo estemporaneo a causa dell’insorgere della pandemia, in particolare gli interventi di assistenza immediata divenuti necessari e urgenti a causa dell’emergenza sanitaria».
Un ampio servizio sulla presentazione del report sul numero in distribuzione a partire da mercoledì 9 novembre.
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