Mandas dedica una piazza a monsignor Tarcisio Pili Lo spazio davanti alla chiesa porta il nome del sacerdote
Poco più di un anno fa, era il 27 giugno del 2018, ci ha lasciato monsignor Tarcisio Pili.
Originario di Mandas, nato nel 1929, è sempre stato, in 63 anni di ministero sacerdotale, legato al suo paese di origine.
La cittadinanza ha ora deciso di ricordarlo, a imperitura memoria, dedicandogli la piazza antistante la chiesa parrocchiale di San Giacomo.
Quanti transiteranno per questo luogo di culto del paese della Trexenta troveranno il nome del sacerdote e ne ricorderanno la figura.
D’intesa con il parroco Efisio Zara, il Consiglio comunale di Mandas ha deciso di omaggiare don Tarcisio con una cerimonia dopo la Messa domenicale.
La massima assemblea cittadina ha anche deciso di accettare una donazione di libri che il sacerdote aveva promesso, quando era in vita, al sindaco di Mandas Marco Pisano.
«Il ruolo di don Tarcisio Pili – afferma il primo cittadino – è stato molto importante. Ha svolto, diciamo, il ruolo di anello di congiunzione tra il nostro paese e i mandaresi che, per svariate ragioni, hanno lasciato la comunità trasferendosi in altri luoghi dell’isola».
«Negli ultimi 14 anni, in particolare, si è prodigato tantissimo all’interno dell’Associazione culturale “I Mandaresi di Cagliari”, ancora esistente, con un numero invidiabile di tesserati iscritti, dei quali don Tarcisio andava orgoglioso. Sua, inoltre, è stata l’idea di festeggiare sant’Antonio Abate a Cagliari, il lunedì successivo al 17 gennaio, radunando, in questo modo, i mandaresi “emigrati”. È stato insomma un punto di riferimento per quanti si sono trasferiti a Cagliari e che hanno visto, in lui, la persona a cui rivolgersi e con cui confidarsi, a prescindere dalla sua veste talare».
Ordinato sacerdote il 3 luglio 1955 era stato inviato dall’allora vescovo Paolo Botto a Serramanna, dove ha ricoperto l’incarico di vicario parrocchiale fino al 1958. Segue, per un solo anno, il trasferimento nella piccola Villagreca, da lui lasciata nel 1959 in seguito al trasferimento a Gesico dove è rimasto fino al 1964.
I successivi 10 anni don Tarcisio li ha poi trascorsi a Santa Margherita di Pula mentre risale al 1974 la nomina a parroco di San Pantaleo a Dolianova.
Un’importante fetta di ministero pastorale l’ha invece trascorsa nella parrocchia di San Giuseppe a Pirri, dove è rimasto dal 1985 al 2005. Quell’anno infatti gli è stato conferito l’incarico di rettore della chiesa di Sant’Antonio abate a Cagliari, dove è stato anche assistente dell’Arciconfraternita della Vergine d’Itria, che ha sede in questa chiesa del centro storico cittadino.
Gli ultimi anni della sua vita li ha invece trascorsi come vicario parrocchiale nella chiesa di San Gregorio Magno a Pirri.
Ma don Tarcisio è stato anche grande cultore di musica. «Conosciuto anche per la sua potente voce tenorile, è stato – evidenzia il sindaco di Mandas Marco Pisano – artefice e direttore del coro di san Giuseppe e ha curato i vari cori formatisi nelle varie
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