L’Unitalsi Sardegna parla all’uomo di oggi 

A Torregrande l’incontro delle sezioni Sud e Nord

L’Unitalsi Sardegna parla all’uomo di oggi.

«Chi cercate?» (Gv 1,38).

Con questa semplice eppure ricchissima domanda del Vangelo di San Giovanni siamo stati accolti da monsignor Rocco Pennacchio, arcivescovo metropolita di Fermo e nuovo assistente nazionale dell’Unitalsi. 

Circa un centinaio di affezionati unitalsiani delle sezioni Sarda Sud e Nord, con i rispettivi assistenti e presidenti di Sezione e Sottosezione, si sono ritrovati a Torregrande per una serata di confronto e conoscenza con il loro nuovo assistente nazionale. 

In occasione del 120mo anno dell’associazione, all’inizio di questo suo nuovo impegno a favore della Chiesa Italiana, monsignor Pennacchio ha scelto di incontrare i responsabili territoriali di tutta Italia, considerando fondamentale conoscere prima di agire. 

Il punto di partenza è stato l’ascolto della Parola di Dio e in particolare il brano che narra del primo incontro tra Gesù, Simon Pietro e suo fratello Andrea, per la mediazione del Battista. 

A partire da questo, l’arcivescovo Pennacchio ha sviluppato la sua riflessione su tre punti fondamentali: l’importanza di sapersi decentrare per indicare sempre Cristo, senza restare rigirati su se stessi, né come singoli né come associati. l

L’importanza della capacità di saper intercettare le domande dei fratelli, non per proporre risposte preconfezionate, ma per offrire esperienze nelle quali poter sperimentare la bellezza di un incontro; la capacità di saper essere contagiosi, perché se l’esperienza vissuta è centrata su Gesù, questa non può che diventare contagiosa. 

Alla riflessione di monsignor Rocco è seguito un intenso e disteso confronto sulla realtà regionale dell’Unitalsi, nel corso del quale sono emerse criticità sperimentate, ricchezze custodite e speranze da alimentare per il futuro. 

Certamente si è sottolineata la fatica dell’organizzazione dei pellegrinaggi a causa dei costi sempre più gravosi per la Sardegna ma, oltre questo, si è sottolineato quanta freschezza ed entusiasmo siano capaci di portare a Lourdes le nostre Sezioni. 

Tra i soci presenti si è condiviso il desiderio di una sempre maggiore attenzione alla vita ordinaria dell’Associazione, con l’urgenza di rinnovare percorsi di formazione e condivisione, filtrati dall’indispensabile supporto degli assistenti di Sottosezione.

Monsignor Pennacchio si è detto entusiasta della serata così distesa e del desiderio di tutti di crescere e fare passi in avanti verso una sempre maggiore significatività dell’Unitalsi, capace di farsi presente nel territorio, con un cammino discepolare che possa far emergere una costante attenzione agli ultimi e ai sofferenti. 

Insomma, l’Unitalsi anche in Sardegna si porta bene con i suoi 120 anni, ma al tempo stesso desidera essere sempre fresca e capace di parlare all’uomo di oggi.

Ci auguriamo possa essere occasione per una felice ripartenza per un cammino sempre più entusiasmante, che porti a Gesù passando per Maria.

Don Enrico Porcedda

L’Unitalsi Sardegna parla all’uomo di oggi.

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