L’Arcivescovo e i giovani sulle orme di S. Saturnino
Nel pomeriggio di domenica 30 ottobre a Cagliari
Cagliari ha come santo patrono un giovane, Saturnino, morto nel 304 d.C.
Un giovane capace di dare tutto, la sua stessa vita, per amore, senza riserve. Il cuore dei giovani, anche oggi, non è cambiato.
«Quando un giovane vede in un altro giovane la sua stessa chiamata, e poi questa esperienza si ripete con centinaia, migliaia di altri giovani, allora diventano possibili cose grandi», ha detto papa Francesco nel corso del suo intervento all’incontro «The economy of Francesco», svoltosi ad Assisi.
Domenica 30 ottobre, alle 11, in occasione della festa di San Saturnino, monsignor Baturi celebra l’Eucaristia con il clero della città nella basilica paleocristiana dedicata al Santo martire.
L’Arcivescovo e i giovani.
Alle 16.30, in Cattedrale, prenderà invece il via il pellegrinaggio dell’Arcivescovo con i giovani della Diocesi, scandito da tre tappe (piazza De Candia, piazza Costituzione, piazza Gramsci), che si concluderà alle 18 nella Basilica di San Saturnino.
Per don Mariano Matzeu, direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, «l’iniziativa – ha dichiarato ai microfoni della Radio diocesana -nasce dal cuore dell’Arcivescovo per dare nuovo slancio alla festa del patrono della città».
Un momento di condivisione tra monsignor Baturi e i giovani di Cagliari per uscire, mettersi in cammino e incontrarsi.
L’Arcivescovo e i giovani.
Si tratta di gesti semplici che danno una luce, che sarà evidenziata dalla croce portata dai giovani nel pellegrinaggio dalla Cattedrale alla basilica di San Saturnino.
Un ampio reportage sarà pubblicato nel numero in distribuzione a partire da mercoledì 2 novembre.
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