La misericordia ci rende capaci di donare Almeno 1.300 di ragazzi, provenienti da numerose parrocchie, hanno celebrato il loro Giubileo con il passaggio della Porta Santa in Cattedrale

evidenzaSi è svolto domenica scorsa, a Cagliari, il Giubileo diocesano dei Ragazzi dallo slogan «Misericordiando».

Un giubileo dedicato, pensato, organizzato e strutturato interamente per i giovani delle scuole medie delle parrocchie della nostra diocesi, che frequentano il catechismo e si preparano a ricevere il sacramento della cresima.

Nelle scorse settimane infatti, catechisti, educatori e sacerdoti si sono mobilitati per iscrivere numerosi gruppi di ragazzi che domenica pomeriggio, a partire dalle 15.30, si sono ritrovati in diverse zone del centro storico di Cagliari.

Il Giubileo diocesano dei Ragazzi ha coinvolto le diverse fasce di età che compongono il triennio delle scuole medie, e nell’organizzazione si è voluta rispettare questa distinzione indirizzando i gruppi in luoghi diversi in base all’età. Le prime medie hanno avuto come luogo dedicato l’istituto dei Salesiani di viale Fra Ignazio, le seconde i padri Gesuiti in via Ospedale, e, infine, le terze medie si sono date appuntamento al quartiere della Marina nella parrocchia di Sant’Eulalia.

Questa giornata dedicata ai giovanissimi era legata anche ad una importante iniziativa della Caritas diocesana: si è voluto concretizzare l’invito del Papa in occasone del messaggio del Giubileo della Misericordia, con il progetto per la creazione del «Centro di accoglienza Santa Croce» .

L’iniziativa ha come obiettivo il riuscire a potenziare l’azione di sostegno verso le persone indigenti e i soggetti vulnerabili residenti nell’area della città di Cagliari e nel territorio diocesano. I ragazzi, con i loro catechisti, sono stati coinvolti e chiamati a collaborare alla realizzazione di questo progetto.

I catechisti hanno mostrato ai ragazzi la criticità della situazione con un lavoro di spiegazione, approfondimento e conoscenza. Nel loro piccolo i giovani sono stati invitati a contribuire con iniziative di autofinanziamento e piccole rinunce personali.

I gruppi partecipanti al Giubileo dei Ragazzi hanno offerto in dono, durante la processione offertoriale della messa giubilare, il contributo raccolto dalle classi di catechismo.

Dopo le attività realizzate nei tre diversi punti della città, la conclusione del Giubileo con il momento forse più importante: la celebrazione in Cattedrale presieduta dal vescovo, Arrigo Miglio, e accompagnata dalle voci del Coro diocesano, preceduta dal passaggio attraverso la Porta Santa, momento molto atteso anche dai più piccoli, oltre che da genitori e catechisti.

Nell’omelia, assai breve vista la presenza di oltre 1.300 persone in Cattedrale assiepate in ogni angolo del duomo cittadino, il vescovo Miglio ha sottolineato l’importanza della Misericordia, ma anche la difficoltà nel renderla concreta. «Non so se papa Francesco ci ha fatto un regalo – ha sottolineato il Vescovo – nel darci come tema la Misericordia. Ci rende capaci di donare e di essere generosi».

Miglio ha poi sottolineato come, talvolta, è invece più semplice, agli occhi del mondo, essere chiusi nei nostri egoismi.

Una lezione davvero importante per i ragazzi che hanno preso parte alla celebrazione giubilare.

Federica Bande

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