La lettera di Beniamino Zuncheddu nelle mani del Papa
L’ha consegnata personalmente stamani monsignor Baturi a Francesco
Questa mattina, nell’Aula Paolo VI, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i Dirigenti, i Dipendenti di TV2000 e Radio inBlu2000 in occasione del 25° anniversario della nascita, accompagnati dall’arcivescovo Baturi, in qualità di Segretario generale della CEI.
Nell’occasione monsignor Baturi ha consegnato al Santo Padre la lettera che Beniamino Zuncheddu ha indirizzato al Papa, firmata nei giorni scorsi dal parroco di Burcei, don Giuseppe Pisano, e dal sindaco, Simone Monni, con la quale veniva richiesta un’udienza privata al 59enne burcerese.
Per il parroco, don Giuseppe Pisano, è grande la gioia per l’assoluzione di Beniamino Zuncheddu, ritornato a casa sabato scorso.
Al suo rientro a casa per prima cosa è voluto andare in chiesa, nella parrocchia di Nostra Signora di Monserrat, dove il parroco, don Giuseppe Pisano, era intento a celebrare l’adorazione eucaristica.
«Ero inginocchiato in preghiera – racconta – e all’improvviso ho visto Luigia, la nipote di Beniamino, starmi accanto e segnalandomi la presenza dello zio. Lui era inginocchiato, su mia indicazione l’ho fatto avvicinare all’altare e lo ho abbracciato. Non potevo non commuovermi, perché credo che dietro a questa liberazione ci sia anche il dito di Dio».
«La nostra comunità – prosegue don Pisano – ha sempre pregato per lui, non ci siamo mai stancati ti affidare la sua liberazione alle mani del Signore, che ci ha ascoltato ed ora è libero».
La lettera di Beniamino Zuncheddu nelle mani del Papa.
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