La Chiesa in preghiera per le vittime della pandemia
Ogni nazione celebra la Messa in un giorno di Quaresima
Oggi, Mercoledì delle Ceneri in Cattedrale l’Arcivescovo, Giuseppe Baturi, celebra alle 18 la Messa, durante la quale si rinnova il rito dell’imposizioni delle Ceneri.
Intanto i Presidenti delle Conferenze Episcopali d’Europa invitano i fedeli a pregare per le vittime della pandemia.
Dal Mercoledì delle Ceneri, e per tutto il tempo di Quaresima, i Presidenti delle Conferenze Episcopali del nostro Continente invitano a pregare per le vittime della pandemia.
In molte occasioni, i vescovi dell’Europa intera hanno unito la loro voce a quella di Papa Francesco per ribadire la vicinanza della Chiesa a tutti coloro che lottano a causa del coronavirus: le vittime e le loro famiglie, i malati e gli operatori sanitari, i volontari e tutti coloro che sono in prima linea in questo momento così delicato.
Ora, per tutto il tempo di Quaresima, lanciano una rete di preghiera, una catena eucaristica, per le oltre 770.000 persone che in Europa sono morte a causa del Covid-19.
Ecco il calendario:
Tabella-Iniziativa-Quaresimale«Abbiamo valutato insieme l’opportunità, anzi il dovere di ricordare nella Santa Messa, le vittime, le tantissime vittime della pandemia – dichiara il Cardinale Bagnasco nel suo messaggio per lanciare questa iniziativa».
«Ogni Conferenza Episcopale d’Europa – ha ricordato Bagnasco – si è impegnata nell’organizzazione di almeno una Messa: sarà come creare una catena di preghiera, una catena eucaristica in memoria e in suffragio di tante persone. In questa preghiera vogliamo anche ricordare le famiglie che hanno subito dei lutti e tutti coloro che ancora in questo momento sono colpiti dal morbo e sono incerti sulla propria vita».
L’iniziativa, che vedrà coinvolte tutte le Conferenze Episcopali d’Europa, vuole offrire un segno di comunione e di speranza per l’intero Continente.
«Noi vescovi d’Europa – aggiunge il Presidente del CCEE – siamo tutti uniti accanto alle nostre comunità cristiane, ai nostri sacerdoti, grati a tutti coloro che continuano a dedicarsi alle persone più bisognose, per sostenere con la nostra parola e soprattutto con la nostra preghiera il loro impegno affinché possiamo guardare insieme ad un futuro migliore».
Il link con il video del cardinal Bagnasco:
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