La Chiesa di Ozieri in festa: Angelo Becciu sarà cardinale Le reazioni nella diocesi: parlano il Vescovo e il parroco di Pattada

La chiesa di OzieriLa Chiesa di Ozieri è in festa. «La liturgia della Pentecoste che ci ha offerto tante letture della Scrittura per accogliere l’imprevedibilità dello Spirito, supremo protagonista di ogni iniziativa e manifestazione di fede, ci sorprende, oggi, con una notizia al Regina Coeli da Roma per bocca di papa Francesco: la creazione a cardinale di monsignor Angelo Becciu figlio amato di questa diocesi».

Così esordisce monsignor Corrado Melis, vescovo di Ozieri, alla creazione a cardinale di monsignor Angelo Becciu. «La notizia – prosegue il Vescovo – è rimbalzata in un batter d’occhio dalla televisione ai messaggi nei telefonini con la gioia nel cuore di sentirci famigliari di don Angelino e un pezzo della sua grande storia. Se il Papa ha detto che era lieto di annunciare questa nomina noi sentiamo il cuore traboccare di gioia perché ancora, per una seconda volta nel giro di 17 anni, dopo il cardinal Pompedda, un nuovo cardinale è scelto da questa diocesi per servire la Chiesa universale in aiuto al Papa per il bene di tutto il Santo Popolo fedele di Dio».

«La scelta di papa Francesco – prosegue il Vescovo – per la diocesi di Ozieri e per la città di Pattada che gli ha dato i natali, è sicuramente un segno di inatteso onore e di giusto orgoglio. Tutta la diocesi si congratula con Sua Eminenza il cardinal Angelo Becciu, quello che viene affidato è certamente un impegno grande a favore della Chiesa universale che ha conosciuto nelle diverse Nunziature apostoliche e ultimamente come Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato».

Una soddisfazione anche per il parroco del centro del Monteacuto, come evidenzia don Gianfranco Pala, direttore del settimanale diocesano «La Voce del Logudoro». «Le campane – dice – che hanno suonato a festa nel giorno della solennità di Pentecoste in ogni angolo della terra, per l’intera comunità di Pattada hanno avuto un sapore ed un significato speciale». «L’annuncio del Papa al Regina Coeli – prosegue don Pala – e i moderni mezzi di comunicazione, hanno fatto sì che la notizia si divulgasse in un batter d’occhio. Don Angelino, così viene affettuosamente chiamato dai suoi concittadini, è diventato cardinale. Gioia e soddisfazione per tutti noi. La comunità che gli ha dato i natali, che lo ha visto crescere e pian piano salire verso l’altare, poteva esprimere tutta la sua soddisfazione».

«Subito dopo l’annuncio  continua il parroco – commentando la notizia con un suo fratello, pensavamo entrambi alle meraviglie che Dio compie nei suoi figli. Siamo di umili origini, diceva, non siamo vissuti nella ricchezza, eppure Dio ha posato il suo sguardo su di lui. Sì non è casuale che proprio il giorno della Pentecoste la comunità pattadese, che tra l’altro ospita l’unica chiesa presente in diocesi dedicata allo Spirito Santo, abbia potuto gioire di questa lieta notizia». «L’aver vissuto – conclude don Pala – la singolare esperienza nel delicato settore della diplomazia vaticana, che lo ha portato in tutto il mondo, non gli ha mai dimenticare le sue umili origini e il suo attaccamento alla terra sarda e comprensibilmente alla sua Pattada. Possiamo affermare che vive la vita della comunità, oltre che con il contatto quotidiano con i familiari, condividendone con affetto i momenti gioiosi e tristi».

In collaborazione con «La Voce del Logudoro» Ozieri

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