Galantino a Cagliari: «Occorre scommettere sui giovani» È intervenuto nella chiesa di Sant'Agostino per la Summer School di dottrina sociale della Chiesa
Era forse il relatore più atteso dai partecipanti alla Summer school in dottrina sociale promossa dall’Opera salesiana «Teresa Gerini» e dalle diocesi di Cagliari e di Faenza-Modigliana emonsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale italiana, non ha smentito le attese. Il tema scelto per questa edizione era «Una speranza per l’Europa. Un bene possibile per la città», e su questo si è incentrata anche la relazione del segretario della Cei.
Dopo avere presieduto la celebrazione eucaristica nella storica chiesa di sant’Agostino, nel centralissimo Largo Carlo Felice, insieme a monsignor Miglio e alcuni sacerdoti, Galantino ha proposto la sua relazione: «Quale impegno dei giovani per il bene comune della città».
Nel corso del suo intervento monsignor Galantino ha rimarcato come ancora il concetto di bene comune sia troppo legato all’ambito cattolico, come se i tratti che contraddistinguono questo concetto non dovessero essere patrimonio di tutti. «È – ha detto il presule – uno dei tratti della cosiddetta dottrina sociale e porzione rilevante del bene comune di un paese sono i suoi cittadini, che quindi diventano un popolo attivo e responsabile».
Quanto poi ai giovani e all’impegno nella città monsignor Galantino ha denunciato come le scelte fatte negli ultimi anni dalla classe politica ha privilegiato gli adulti a scapito dei giovani. «Le condizioni – ha detto ancora Galantino – nelle quali si trovano i giovani li trasforma in antagonisti del bene comune: troppe scelte fatte dalla politica hanno privilegiato gli adulti e messo all’angolo i giovani. Per difendere quel poco che si è acquisito gli adulti hanno tolto prospettive di crescita ai più giovani. Occorre invertire la tendenza e dare fiducia oggi , non in futuro, alle nuove generazioni affinché possano essere realmente protagonisti del loro futuro».
Gli argomenti trattati si pongono nella prosettiva della Settimana sociale dei cattolici italiani, ormai alle porte, che si terrà a Cagliari dal 26 al 29 ottobre.
Roberto Comparetti
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