In famiglia l’amore è costruttivo, perché si prende cura dell’altro e si impegna per aiutarlo a crescere

giubileo famiglie 3Per desiderio dei vescovi sardi, domenica scorsa le famiglie delle varie diocesi si sono incontrate nei padiglioni della Fiera di Cagliari per il Giubileo regionale della famiglia dal tema «Famiglia luogo di Misericordia». Nei saluti iniziali il vescovo di Nuoro Mosè Marcia ha fatto riflettere  i presenti sull’importanza della famiglia come luogo in cui impariamo a essere misericordiosi e a contemplare la misericordia.

Subito dopo, la preghiera comunitaria ha coinvolto genitori e figli insieme.

Un video di papa Francesco ci ha ricordato che i piccoli gesti familiari, come offrire un bicchier d’acqua o accogliere con un abbraccio, sono quelli che ci fanno sentire amati giorno dopo giorno e sono segno della presenza viva di Gesù nel mondo. La famiglia è stata protagonista con un dialogo in cui due figli cercavano di capire come fossero mamma e papà prima del loro arrivo e come fosse il loro amore.

Dopo la preghiera i bambini e i ragazzi hanno lasciato la sala per le attività preparate per loro dagli animatori di Animatema, della Pastorale giovanile e della Pastorale vocazionale. Gli adulti hanno proseguito con una Lectio divina guidata da Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero – Bosa  sull’inno alla Carità (1 Cor 13,1-8 a), che sta al centro della prima Lettera ai Corinzi e anche al centro della «Amoris laetitia». Il brano inizia con una premessa esplicita: qualsiasi dono, capacità, carisma si possa avere, qualsiasi sacrificio, qualsiasi sforzo si possa fare per gli altri, non contano nulla se non c’è l’amore. L’amore di cui solo Dio è capace è paziente, benigno, non è invidioso, non si vanta… tutto copre, tutto spera tutto sopporta.

Un amore così grande può stare solo nel cuore di Dio (macrotimia), il cuore dell’uomo invece è piccolo (microtimico) ma quando, per mezzo dello Spirito, questo amore irrompe nella vita di ognuno di noi, anche il nostro amore può diventare grande.

Nel matrimonio cristiano questo amore entra di diritto, così gli sposi e la famiglia possono allargare il loro cuore sino a unirlo a quello di Dio. 

La famiglia è il luogo privilegiato dell’amore induttivo, cioè quello che parte sempre dall’altro come realmente è. In famiglia si vede anche che l’amore è costruttivo perché si prende cura dell’altro e si impegna attivamente per aiutarlo a crescere con i doni di cui è portatore.Dopo la lectio, alcune coppie hanno testimoniato come la misericordia si manifesta nella vita quotidiana delle famiglie.

Due coppie ospiti hanno testimoniato come, proprio nelle sofferenze più grandi, è possibile conoscere e gustare la misericordia di Dio. I coniugi Proietti, che erano già stati a Cagliari, del Centro Formazione Betania, e i coniugi Lops, che dopo 6 anni di separazione si sono ritrovati grazie al percorso offerto dall’Associazione Retrouvaille.

Tre coppie sarde hanno poi raccontato l’importanza della misericordia in alcune fasi della vita della famiglia: la nascita del primo figlio, l’arrivo dell’adolescenza e l’esperienza dei nonni che trascorrono il tempo con i nipoti.

Nel pomeriggio un concerto del coro gospel Black Soul ci ha accompagnato sino al pellegrinaggio verso la Basilica di Bonaria.

La giornata si è conclusa con la Messa concelebrata dai vescovi della Sardegna. Miglio, ricordando che giubileo vuol dire cominciare da capo, ha invitato le famiglie, ferite, giovani, ricomposte e «regolari», a camminare insieme, a condividere le loro gioie e le loro sofferenze senza chiudersi e lasciando agire lo Spirito Santo con l’aiuto di Maria.

Grazia Sanna e Massimo Mulas

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