Economia e ambiente: Simone Morandini in Facoltà
Ospite del ciclo «“Questa economia uccide”: proposte per un’alternativa»
Economia e ambiente.
La crisi ambientale, per una ragione o per l’altra, è sulla bocca di tutti.
E il conflitto tra crescita economica e salvaguardia della natura così come quello tra transizione ecologica e crisi del lavoro riempiono le pagine dei giornali come questioni sempre più attuali e ormai quasi quotidiane.
Ma qual è il ruolo della teologia in tutto questo?
Ed esiste una via intermedia che possa mettere insieme le esigenze di tutti?
Il terzo incontro del ciclo di conferenze sulla crisi dell’economia che si tengono alla Facoltà Teologica della Sardegna ha avuto come relatore il professor Simone Morandini, fisico, teologo e vicepreside dell’Istituto di Studi Ecumenici «San Bernardino» di Venezia.
La conferenza, si è tenuta nell’aula magna della Facoltà Teologica a Cagliari ed aveva per titolo: «Per un’economia equa e solidale».
«Tutto è esploso a metà degli anni ’70, circa 50 anni fa – ha detto il professor Morandini – quando con un celebre studio del «Massachusetts Institute of Technology il degrado su scala globale del nostro pianeta diventò di dominio pubblico».
Quello studio mostrò delle previsioni devastanti che accanto alla crescita indefinita dell’economia del pianeta indicavano anche un collasso dello stesso.
«Non tutto si è rivelato corretto di quello studio – ha commentato Morandini – per esempio si erano sottovalutate le risorse ambientali, considerate più scarse di quello che fossero in realtà, ma ha segnato certamente un importante salto di qualità: ha inaugurato una preoccupazione globale per il futuro dell’umanità».
Negli anni, a tutto ciò si è aggiunto il «problema dei problemi», ovvero la crisi climatica: il surriscaldamento globale.
Da allora, ha detto Simone Morandini, si è posto agli occhi della politica un bivio tutt’ora irrisolto e difficile: «Non ti importa del pianeta», oppure «non ti importa dei poveri».
La difesa dell’uno coincideva con la condanna degli altri e viceversa.
Su queste questioni si dibatte ogni giorno, tra movimenti di protesta estrema, agende ONU mai veramente seguite, allarmismi oppure negazioni del problema stesso.
«È indubbio ad ogni modo – ha aggiunto il relatore – che l’azione umana con le sue due modalità principali di “prelievo” e “scarico” stia impattando sull’ambiente e mettendo a rischio la biodiversità».
La discussione sulle soluzioni ha coinvolto in maniera partecipata e non banale il pubblico in sala: si è parlato di buone pratiche, di energie alternative con i loro pro e contro, di ruolo della politica, ma anche di quello delle religioni e della teologia.
Inevitabile il riferimento a papa Francesco e alla «Laudato Si’» che invita nel suo tema centrale a tenere insieme le due prospettive apparentemente contrapposte di economia ed ecologia.
Il professor Morandini ha invitato a cogliere più a fondo il senso della «Laudato Si’» e, insieme, il senso vero della parola «sostenibilità» così come la intende l’economista Enrico Giovannini.
Non si tratta tanto di «decrescita» («una brutta parola, che indica un concetto non vero», ha detto il relatore), quanto di «disaccoppiare lo sviluppo umano dall’aumento di risorse».
La visione teologica che sovrintende a tutto ciò è quella non di «dominare la terra» quanto di «coltivarla e custodirla».
Ha moderato l’incontro la giornalista Simona De Francisci, condirettrice del Tg di Videolina e Radiolina, con i saluti iniziali del preside della Facoltà, don Mario Farci.
L’appuntamento è stato organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna in collaborazione con l’Associazione «Suor Giuseppina Nicoli», ed è inserito all’interno del ciclo di quattro incontri sul tema «“Questa economia uccide”: proposte per un’alternativa».
Simone Morandini ha una laurea in Fisica e un dottorato in Teologia: si occupa da anni di etica dell’ambiente, del dialogo tra scienza-teologia e di un’economia sostenibile a livello ambientale, oltre che di ecumenismo e dialogo interreligioso: tutti temi sui quali ha pubblicato diversi libri.
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