Don Luciano Pani, un prete al servizio della Chiesa Scomparso improvvisamente il parroco di Sanluri
Un uomo al servizio della Chiesa. Così può essere definito don Luciano Pani, il parroco di Nostra Signora delle Grazie in Sanluri che domenica mattina è morto improvvisamente per un malore. Grande dolore nella cittadina e in tutta la diocesi per la prematura scomparsa del sacerdote che aveva compiuto 57 anni lo scorso 27 dicembre.
Originario di Assemini don Luciano era stato ordinato presbitero nel 1992 e aveva iniziato il suo ministero sacerdotale con l’incarico, per due anni, di vicario parrocchiale a Cagliari nella parrocchia di San Pio X, da dove era stato trasferito a Mandas, restando alla guida della comunità di san Giacomo per dieci anni fino al 2004, quando è stato inviato, dall’allora vescovo Mani, alla guida della parrocchia di sant’Anna a Cagliari.
Due anni fa il trasferimento a Sanluri, dove domenica è stato colto da malore poco prima di iniziare la Messa mattutina.
Una comunità sotto choc, quella sanlurese, che stenta a credere all’improvvisa scomparsa del proprio pastore.
Per tanti parrocchiani era l’uomo buono, dal cuore grande, generoso, anche se al primo impatto a qualcuno poteva sembrare burbero. In realtà don Luciano era persona di grande disponibilità.
Nel corso della visita di papa Benedetto XVI in città, nel 2008, gli spazi della parrocchia, quella di sant’Anna, in pieno centro città, erano diventati il quartier generale dell’ufficio stampa. Lì era stata ricavata la sala stampa, nei locali del vicino oratorio, e anche la postazione dei colleghi della Radio Vaticana.
In quella occasione don Luciano era stato capace di realizzare ogni esigenza nostra e anche quelle di altri colleghi: in meno di mezza giornata era riuscito a mettere su una serie di postazioni per computer in una piccola stanza, in modo da permettere ai giornalisti di poter lavorare in maniera adeguata.
Per cinque anni aveva diretto l’Ufficio per l’Edilizia del Culto e Tecnico della diocesi. I suoi parrocchiani, sia quelli di sant’Anna che quelli di Sanluri, hanno ricevuto un importante contributo dal lavoro di don Luciano: nel primo caso la sistemazione della Collegiata, con alcuni interventi decisivi, nel secondo caso la chiesetta de sant’Antiogu, che sarebbe stata riaperta nel giorno della festa.
Anche nella comunità di san Giacomo a Mandas don Luciano viene ancora ricordato con affetto da tanti parrocchiani che l’avevano conosciuto, confermando l’idea di un sacerdote al servizio della Chiesa.
Due le messe esequiali previste per Luciano Pani. Martedì 27 febbraio, alle 11, nella chiesa parrocchiale di N. S. delle Grazie a Sanluri, celebrazione presieduta dal monsignor Arrigo Miglio. Sempre martedì ma alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di S. Pietro ad Assemini, comunità di origine del sacerdote, sarà celebrata una seconda Messa esequiale.
Roberto Comparetti
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