Don Giovanni Melis è tornato alla Casa del Padre Il sacerdote di Nuoro è deceduto a causa del coronavirus

E’ tornato alla Casa del Padre  don Giovanni Melis (foto www.diocesidinuoro.it), sacerdote della diocesi di Nuoro, deceduto nella notte del 30 marzo.

Ne da notizia il sito internet della Chiesa barbaricina. «La Diocesi – si legge – le parrocchie dove ha svolto il suo servizio, coloro che l’hanno conosciuto, nell’impossibilità di celebrare le esequie pubbliche, invocano il Signore della vita con le parole della fede, esprimendo la loro vicinanza e il loro cordoglio a tutti i familiari.

A emergenza superata sarà celebrata la Santa Messa di suffragio».

Don Giovanni Melis era nato a Nuoro l’11 marzo 1948.

Già diacono permanente, rimasto vedovo di Anna Maria, aveva completato gli studi in Teologia, frequentando dal 2001 al 2002 la propedeutica a Cagliari, e ordinato sacerdote il 16 ottobre 2004. 

Nel suo ministero è stato vice parroco della parrocchia di San Paolo in Nuoro dal 2004 al 2006, amministratore e poi parroco di Sarule dal 2006 al 2012, parroco di Lodè dal 2012 al 2016. Negli ultimi anni collaborava nelle parrocchie di San Francesco e di San Paolo a Nuoro.

Il Vescovo, monsignor Antonello Mura, si è così espresso sulla scomparsa del sacerdote.

«Sono giorni di dolore e di tristezza per la nostra Diocesi. Dopo la morte di Don Pietro Muggianu, la scomparsa di Don Giovanni Melis ci lascia sconfortati.

Due nostri sacerdoti pagano il prezzo di un’epidemia devastante, che non risparmia chi, come loro, vive a servizio degli altri, perché come gli altri anche i sacerdoti si ammalano e muoiono.

Dopo aver annunciato tante volte, grazie a Cristo Risorto che la vita è più forte della morte, ora ne fanno esperienza diretta, vivendo la Pasqua eterna nella quale hanno confidato in questa vita».

E poi la preghiera: «O Dio, ricco di amore e di misericordia, dona a loro la gioia di celebrare con Te la vita che non ha fine, quella vita in pienezza che cerchiamo e nella quale crediamo, e che la nostra fragilità umana non ci permette di sperimentare totalmente su questa terra.

Continua ad amare e a confortare questa Diocesi, ora provata e sgomenta, resa forte unicamente dalla Grazia che viene da Te, che invochiamo fiduciosi con tutte le nostre forze. Amen».

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico