La Via Crucis Cittadina tra le strade di Monte Urpinu
Dopo due anni si è rinnovato l’atteso appuntamento
Giovani, adulti, sacerdoti della città, religiose, con le fiaccole in cammino dalla chiesa dei SS. Giorgio e Caterina alla Facoltà Teologica.
Hanno partecipato anche i bambini e gli accompagnatori ucraini ospitati a Selargius dai salesiani grazie alla Caritas diocesana.
Si è rinnovato così l’appuntamento con la «Via Crucis cittadina», nel quale si è ripercorso il cammino doloroso di Gesù verso il Calvario.
La Via Crucis Cittadina. Ad ogni stazione le litanie, il brano della Scrittura e una riflessione, tra le quali anche quella proposta da Ohal Oksana, ucraina, che vive in diocesi.
Eccone un breve stralcio.
«Si combatte ancora, ancora si conficcano chiodi sulle palme inermi dell’umanità che non voleva altro che la vita».
«Ma sotto i colpi delle bombe di ferro bollente, l’uomo sta distruggendo l’uomo; sotto i colpi dei carnefici del Cristo, ogni squarcio di carne è goccia di sangue è vita donata, è l’uomo che rinasce: Cristo ne patisce le doglie del parto».
«Di tutte le guerre è il suo cuore il, paese più straziato».
«Questa stazione riflette il dramma che il nostro popolo sta vivendo con la speranza che la guerra finisca al più presto».
Qui il testo completo.
XI-StazioneIn chiusura la benedizione e il saluto dell’Arcivescovo ai partecipanti, che hanno testimoniato la fede lungo le strade di Cagliari.
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