La Messa in «Coena Domini» in Cattedrale
L’Arcivescovo ha presieduto il rito.
La Messa in Coena Domini segna la sera del Giovedì santo nelle comunità cristiane. In Cattedrale l’arcivescovo, Giuseppe Baturi, ha presieduto la Messa.
Nella sua omelia ha evidenziato il ruolo dell’Eucaristia nelle comunità. «All’inizio di questa celebrazione ha detto – la preghiera Colletta ci ha aiutato a comprendere meglio questa realtà. Abbiamo chiesto che “dalla partecipazione a così grande mistero attingiamo pienezza di carità e di vita”».
«La trasformazione della vita – ha ricordato l’Arcivescovo- è la pienezza della carità. Si realizza quanto i Padri hanno insegnato: diventiamo ciò che riceviamo. La nostra vita è attirata nella carità di Cristo e ne viene trasformata, assumendo una forma eucaristica, la forma dell’amore senza misura e condizione».
La forma eucaristica dell’esistenza personale ha quindi riscontro nella vita della comunità.
«Per il pane spezzato e l’ascolto la Parola, – ha proseguito Baturi – i credenti sono uniti e concordi, condividono i beni materiali a favore dei più bisognosi, stanno in mezzo al popolo nella letizia, attraggono a sé molti altri per la bellezza della vita che offre».
Da qui l’invito alle comunità ad essere missionarie.
«La comunità eucaristica – ha detto Baturi – è anche una comunità missionaria, per la bellezza della vita che offre, per la ricchezza che segni e prodigi che in essa si manifestano».
La cronaca completa della celebrazione sulle pagine de «Il Portico» in distribuzione da mercoledì 7 aprile.
(Foto Carla Picciau – Davide Loi)
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