Monsignor Antioco Piseddu: 60 anni fa l’ordinazione I ricordi del Vescovo emerito di Lanusei
Era il 29 giugno del 1960 quando l’allora arcivescovo di Cagliari, monsignor Paolo Botto, ordinava presbitero Antioco Piseddu, originario di Senorbì.
«Dopo l’ordinazione – racconta – sono stato inviato come insegnante nelle scuole del Seminario, frequentate da centinaia di ragazzi. Accanto a questi impegni anche quello di aiuto nella parrocchia di sant’Ambrogio a Monserrato e assistente della Fuci, la Federazione degli Universitari Cattolici, in quest’ultimo caso come successore di monsignor Piergiuliano Tiddia. Due incarichi che mi vedevano accanto a giovani, in un ambiente ricco dal punto di vista culturale».
Con la rinuncia dell’arcivescovo Botto arriva a Cagliari una nuova guida. «Il cardinale Baggio – riprende Piseddu – mi volle come suo segretario e fu un’esperienza arricchente, perché mi trovai vicino ad una persona culturalmente molto preparata, che desiderava conoscere la società sarda, vista l’esperienza maturata in diversi contesti nei quali aveva operato. C’era un elemento che lo sollecitava in maniera particolare ed era la reazione dei sardi all’aspetto religioso, perché i sardi sono fondamentalmente religiosi, ma a modo loro».
L’intervista integrale sulle pagine del numero in distribuzione.
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