Un anno dopo la 48ma Settimana sociale Bilancio e prospettive in un convegno
Un momento di sintesi e di programmazione. Il convegno organizzato sabato dalla Pastorale sociale e del lavoro diocesana ha avuto una duplice motivazione: fare il punto ad un anno dalla 48ma Settimana Sociale e guardare in avanti.
«Animare i territori, alimentare la Speranza» il tema scelto, analizzato da politici, imprenditori, docenti universitari e persone impegnate nel sociale.
Dalle oltre tre ore di lavori è emersa una visione di speranza: le buone prassi proposte nei giorni della Settimana sociale continuano a mostrare che c’è un mondo capace di andare al di là della crisi. Dal distretto aerospaziale della Sardegna, che nei giorni scorsi ha celebrato il quinto anno di vita, alle possibilità di crescita per i comparti dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca se messi in condizioni di unire le forze.
A guidare i lavori Sergio Gatti, vicepresidente del Comitato scientifico delle Settimane sociali, che nel suo intervento ha ricordato come, tra le quattro principali proposte scaturite dall’appuntamento di un anno fa, una è stata acquisita dal governo. «Si tratta – dice – di investimenti pubblici, già previsti nella legge bilancio di quest’anno, destinati alla formazione professionalizzante».
Quanto al percorso fatto dalla Settimana sociale Gatti ha posto l’attenzione tra l’altro alla diffusione che è in corso delle buone prassi nelle diocesi. «é stato avviato un percorso laboratoriale che ha l’obiettivo di portare quel modello aziendale in imprese appena nate o in via di sviluppo».
I segnali di speranza che giungono dai territori sono colti anche dall’arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio. «Una comunità cristiana – dice – nella quale i laici prendono sempre più responsabilità, è un primo segno; l’altro è la presenza di tanti giovani amministratori nei nostri comuni».
Da registrare che i Vescovi sardi stanno approntando un documento, di prossima pubblicazione in riferimento alla Settimana sociale e all’imminente tornata elettorale che all’inizio dell’anno porterà i sardi al rinnovo del Consiglio regionale.
Roberto Comparetti
© Copyright Il Portico