I Ragazzi missionari e i dieci anni di attività L'iniziativa è in programma domenica alle 15 alla Fiera di Cagliari

ragazzi missionariEra la primavera del 2008 quando l’idea del compianto don Nino Onnis si realizzava: un pomeriggio di festa per e con i ragazzi, all’insegna della missione. Nasceva così la «Festa dei ragazzi missionari» l’iniziativa del Centro missionario diocesano che anche domenica si ripete sempre negli spazi della Fiera.

«Siamo orgogliosi – dicono dal Centro missionario – che la nostra creatura sia cresciuta. Quest’anno la festa dei “Ragazzi missionari” compie 10 anni, grazie alla bellissima idea di don Nino Onnis. L’appuntamento ha per tema “Guardati dall’amore”: lo sguardo di Gesù aiuta i ragazzi a sentirsi amati, e poi a rivolgere quello sguardo, con lo stesso amore, a chi per fede, cultura tradizioni non lo conosce».

Il Centro missionario in questa occasione raccoglie il lavoro che viene svolto nelle classi di catechismo in oltre una decina di parrocchie della diocesi. Ad inizio anno infatti viene consegnato del materiale che poi verrà utilizzato dalle catechiste nelle parrocchie affinché i bambini e i ragazzi siano sensibilizzati ai temi della mondialità.

Ne scaturisce un lavoro di gruppo per elaborare un «prodotto» artistico, canzone, disegno, ballo o poesia nel quale i bambini come singoli, ma soprattutto come gruppo, portano fuori la loro capacità di inventare slogan e risposte sul tema della missione e dell’attenzione al Sud del mondo.

Il risultato viene presentato in oltre due ore di performance artistico –musicali, curate, come ogni anno, dal musicista asseminese Piero Collu, grazie al quale i lavori dei più piccoli diventano parte integrante di un vero e proprio spettacolo.

Un susseguirsi di esibizioni dal contenuto tutt’altro che effimero ma ricco di significato quello che domenica anima il pomeriggio in Fiera.

I responsabili del Centro missionario diocesano vogliono ringraziare tutti quei parroci che hanno permesso di collaborare con loro. «Col tempo – dicono – si è capito che i ragazzi diventano missionari soprattutto grazie a loro e alle loro bravissime catechiste». «Certamente – proseguono dal Centro missionario – sono loro che danno consapevolezza ai ragazzi del proprio battesimo e che in virtù di quella “fede” ricevuta presto avranno tanta gioia nel donarla».

Il ruolo dell’equipe del Centro missionario è quello di essere dei «Facilitatori dell’evangelizzazione», ovvero di affiancare e supportare i catechisti nell’aiutare i ragazzi a essere a loro volta annunciatori dell’amore di Dio.

«Con gli anni – proseguono i responsabili del Centro – i ragazzi hanno preso coscienza che, con la preghiera, alcune piccole rinunce e le opere di Carità, possono aiutare i loro coetanei vicini e lontani, e che con il nostro motto “I bambini aiutano i bambini” è possibile realizzare concretamente progetti semplici e mirati». «Il nostro augurio più grande – concludono – è che i ragazzi, crescendo, diventino dei giovani consapevoli di aver ricevuto un “dono” e con la gioia nel cuore vogliano donarlo al mondo».

Al pomeriggio in Fiera partecipano una decina di gruppi provenienti dalle parrocchie di Sanluri e Sanluri Stato, di Selargius Beata Vergine Assunta, di Villamar, Villaspeciosa, di Monserrato san Giovanni Battista De La Salle, di Cagliari dalle parrocchie sant’Elia e Sacra Famiglia.

Saranno loro ad animare la festa alla quale partecipano spesso molti genitori che accompagnano i loro figli. Anche il Vescovo, ogni anno non manca mai, a questo appuntamento, che non è solo un momento di gioia ma anche di coscientizzazione dei più piccoli alla capacità di accogliere chi vive nel Sud del mondo.

Roberto Comparetti

RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright Il Portico