La fede, la liturgia, la lingua sarda e l’inculturazione Il 1 febbraio in Facoltà teologica incontro di fedeli e laici

la fedeGiovedì 1 febbraio, vigilia della festa della Candelora, alle 16.30, nell’aula tesi della Facoltà Teologica si terrà un incontro culturale organizzato da un gruppo di fedeli, guidato da don Antonio Pinna, docente emerito di Sacra scrittura nella stessa Facoltà, che da tempo lavora alla traduzione in sardo di alcuni moduli di Celebrazione eucaristica. In  questo incontro il gruppo lavorerà su un modulo in particolare, intitolato «Gesù luce del mondo» o «Gesù via al Padre» che sarà sperimentato nella messa che segue l’incontro nella chiesa di Cristo Re alle 18.

La messa conterrà una abbondanza di testi in lingua sarda. Il progetto risponde al desiderio da tempo manifestato da un gruppo di fedeli di pregare e celebrare l’Eucaristia in lingua materna, ed è seguito con attenzione e approvato dall’arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, e sostenuto dalla Facoltà Teologica.

In questo incontro, oltre ad affrontare il tema di fondo dei rapporti tra fede e lingua, e in particolare lingua materna, i partecipanti potranno esprimere il loro parere sui testi proposti e dare la loro opinione su alcuni punti precisi in sperimentazione, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi liturgici cantati.

È nota l’importanza culturale del canto nella tradizione religiosa in Sardegna, e la collaborazione diretta con questo gruppo, nella proposta di nuove melodie, di Vittorio Montis, già maestro di generazioni al Conservatorio di Cagliari e ora guida del coro parrocchiale di Santa Maria degli Angeli di Flumini di Quartu.

Nel Concilio plenario sardo, i vescovi dicevano: «La nostra lingua va apprezzata e onorata nelle forme di preghiera, individuali o collettive, che ci sono state tramandate e che sarà opportuno ricercare e utilizzare: esse hanno in sé, oltre le ricchezze di contenuti spesso eccellenti, anche il fascino evocativo di un patrimonio che ha le sue radici nel nostro tradizionale modo di pensare e di sentire».

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