L’«Evangelii Gaudium»: un invito al coraggio, a una visione positiva della realtà Dopo tre anni ancora forti emozioni e grande interesse
Promulgata il 24 novembre del 2013, l’«Evangelii Gaudium», prima esortazione apostolica di papa Francesco, continua a suscitare, dopo tre anni dalla sua pubblicazione, forti emozioni e grande interesse, poichè «scritta alla luce della gioia», come puntualizza Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.
L’esortazione si presenta come un invito al coraggio, al recuperare una visione positiva della realtà, senza tuttavia distogliere lo sguardo dalle difficoltà. Composta da 5 capitoli e 288 paragrafi, l’«Evangelii Gaudium» va oltre l’esperienza del Sinodo. Papa Francesco si dimostra desideroso di comunicare non solo ai vescovi. Ma a tutti i cristiani, a tutti i battezzati, il suo richiamo a cogliere il momento di grazia che la Chiesa sta vivendo. Il tema della grazia si pone quasi come pietra angolare nell’esortazione, ma non solo: il Santo Padre imprime in queste pagine la sua esperienza pastorale precedente e quella futura, in previsione di un Anno Santo dedicato alla Misericordia. L’accorato appello di papa Francesco, rivolto a tutti i credenti, ai «semplici soldati di uno squadrone che continua a combattere», è colmo di speranza ed entusiasmo, di dinamismo e fervore verso l’annuncio dell’amore di Gesù. Cristo, persona viva, nostro amico fedele e primo evangelizzatore, ci chiama oggi ad andare per le strade, a «uscire dalla comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo», a partecipare con lui all’opera di salvezza. La nostra fede deve essere condivisa, non chiusa in se stessa, e ognuno di noi ha il compito di impegnarsi affinché la chiamata all’evangelizzazione possa essere un cammino partecipato, condiviso e mai isolato poiché «il tutto è superiore alla parte» e ogni essere umano riveste un ruolo di primaria importanza nel disegno di Dio. Il Signore, ancora una volta, ci spinge ad amare il prossimo e ad amare Lui, ed è proprio questo amore ad essere il comune denominatore dei cinque capitoli dell’Esortazione, che costituiscono le colonne fondanti della visione di papa Francesco: l’importanza della Chiesa missionaria, della Chiesa compagna di strada, che si mette in cammino perché «si tratta di una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno», le sfide nel mondo attuale e la crisi dell’impegno comunitario, da affrontare con pazienza e cura, l’annuncio del Vangelo da parte del popolo di Dio, la dimensione sociale dell’Evangelizzazione, poiché il Regno ci chiama ad agire per il bene comune , la pace e l’inclusione sociale dei poveri, la promozione della vita umana in tutte le sue espressioni e, infine, il dialogo sociale come contributo per la pace, sostenuto dall’azione dello Spirito Santo. Grazia, Misericordia e Amore sono, nell’«Evangelii Gaudium», dei concetti essenziali: tutta l’umanità, accompagnata da Maria, stella dell’evangelizzazione, e da Dio, tenero Padre, è chiamata alla Gioia, attraverso la condivisione d’Amore con gli altri.
Annagioia Manca
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