Papa Francesco ai giovani per la XXXIX Giornata mondiale della gioventù: Camminate nella speranza

In vista della XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù, che sarà celebrata nelle Chiese locali il 24 novembre 2024, Papa Francesco ha rivolto un messaggio ai giovani e alle giovani del mondo, ispirandosi al tema biblico: “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi” (Is 40,31). Con questo messaggio, il Pontefice invita i giovani a vivere il pellegrinaggio della vita con fiducia e perseveranza, superando le difficoltà quotidiane attraverso la speranza cristiana.

Il Santo Padre esordisce collegando il tema di quest’anno a quello del 2023, “Lieti nella speranza”, per preparare i fedeli al Giubileo del 2025. Papa Francesco sottolinea come l’espressione di Isaia sia un richiamo alla rinascita spirituale e alla fine dell’esilio interiore, in un mondo che oggi vive situazioni di sofferenza come guerre, disuguaglianze e sfruttamento. In particolare, il Papa si rivolge ai giovani, spesso vittime dell’incertezza, della noia e della malinconia, invitandoli a camminare nella speranza e a non lasciarsi scoraggiare dalle sfide attuali.

Il pellegrinaggio della vita e la stanchezza

Il Papa riflette su due elementi fondamentali: il cammino e la stanchezza. La vita cristiana è descritta come un pellegrinaggio verso Dio, durante il quale è normale sentirsi affaticati. Tuttavia, Francesco invita i giovani a non fermarsi di fronte alla stanchezza, ma a cercare forza nella speranza e nell’amore di Dio. La speranza, definita come un dono divino, permette di perseverare nonostante le difficoltà, spingendo l’uomo a guardare oltre il presente verso una meta più grande.

Pellegrini nel deserto

Francesco affronta poi il tema delle crisi personali, paragonandole al deserto attraversato dal popolo d’Israele durante il suo viaggio verso la Terra promessa. Le crisi, spiega il Papa, sono momenti di purificazione della speranza, in cui le false illusioni vengono smascherate. È in questi momenti che i giovani sono chiamati a riflettere sulle loro vere speranze e a riconoscere la presenza di Dio, che non abbandona mai i suoi figli, offrendo loro sostegno, proprio come accadde con il profeta Elia.

Da turisti a pellegrini

Il Pontefice invita i giovani a vivere la vita come pellegrini, non come turisti. Non si tratta di attraversare superficialmente le esperienze, ma di immergersi profondamente nel cammino, scoprendo la bellezza e il significato dei luoghi e delle persone incontrate. Il pellegrinaggio giubilare, dunque, diventa un segno del viaggio interiore verso Dio.

Pellegrini di speranza per la missione

Infine, Papa Francesco esorta i giovani a trasformarsi in missionari della speranza, aperti all’abbraccio di Dio e capaci di trasmettere la gioia del Vangelo agli altri. Come il colonnato di San Pietro accoglie simbolicamente tutti i fedeli, così i giovani sono chiamati a diffondere amore e speranza con gesti semplici, come un sorriso o un gesto di amicizia.

Papa Francesco conclude il messaggio con un incoraggiamento ai giovani a guardare ai santi come esempio di perseveranza e fede, e affida il loro cammino alla Vergine Maria, affinché diventino pellegrini instancabili di speranza e amore.

Testo integrale del messaggio

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