«Dimensione estate». La pastorale del turismo come atto di accoglienza
Quella che sta per chiudersi è un’estate che ha visto protagoniste le parrocchie delle zone costiere. A Pula si è rinnovata l’esperienza della «Dimensione estate». «La parrocchia San Giovanni Battista – dice il parroco, don Marcello Loi – fa dell’accoglienza il cardine della pastorale del turismo che si declina in attività e proposte di vario genere, rivolte a tutti e in modo particolare a quanti già vivono un cammino di fede del quale vogliono mantenerne il ritmo anche nel tempo delle ferie». «Il nostro splendido territorio – prosegue don Loi – è sempre più raggiunto da turisti che desiderano ritrovare nella natura selvaggia, in un mare cristallino e in un contesto urbano a misura d’uomo, un tempo e uno spazio di ristoro del corpo e dello spirito». «Per questo – sottolinea – offriamo esperienze semplici e autentiche, che favoriscano la conoscenza e l’amicizia fra turisti ospiti e residenti. Da anni proponiamo un incontro intitolato “ArteMusicaParola”, che consiste nel proporre la lettura e il commento di alcuni brani biblici, accompagnati dalla proposta musicale che colga suggestioni, affetti, reazioni suscitate dalla narrazione evangelica e dalla descrizione di alcune opere scelte della storia dell’arte internazionale coerenti con il tema biblico ». Interagiscono così, un biblista, una arpista e una esperta di storia dell’arte. «L’obiettivo – evidenzia il parroco – è quello di proporre un’esperienza che coinvolga a livello spirituale, intellettuale e affettivo in un contesto di bellezza, di accoglienza e condivisione». «I turisti a Pula specifica don Marcello – possono trovare la chiesa sempre aperta fino a tarda notte. Il nostro sagrato è sempre accogliente, colorato e animato. Ogni sera ci si può divertire con il calcio balilla, ancora capace di entusiasmare i più giovani e di risvegliare i ricordi dei più anziani. Quest’anno abbiamo anche dedicato ai più piccoli alcune serate di “Oratorio sotto le stelle” ». «La piazza – conclude – è spesso animata da varie feste all’insegna della cultura, della tradizione e del gusto nelle quali vengono offerti a tutti la possibilità di gustare i dolci artigianali, sapientemente preparati da un gruppo di bravissime dolciaie». Anche a Solanas e Costa Rei, sull’altro lato della costa cagliaritana le comunità parrocchiali hanno messo in campo diverse iniziative. «Per la prima volta – dice il parroco, don Diego Zanda – abbiamo realizzato un ricco calendario di appuntamenti ed è stata una sorta di scomessa, perché un buon numero tra residenti e turisti hanno partecipato, alcuni hanno ringraziato per le opportunità che sono state offerte. È stata una sorpresa per tanti, un inizio di una iniziativa che pian piano mi piacerebbe si trasformasse in una tradizione». Da registrare la grande partecipazione ai concerti lirici e sinfonici (300 persone ad ogni esecuzione), che hanno richiamato numerose persona, segno che la proposta musicale è particolarmente gradita.
«Tra gli appuntamenti realizzati – sottolinea il parroco – merita la festa di Avvenire, che ha permesso a tanti di apprezzare le testimonianze di personaggi impegnati in prima linea sul fronte della mobilità umana e dell’accoglienza dei migranti». «C’è un aspetto che va sottolineato – conclude don Zanda – ed è la presenza di turisti alle proposte fatte, segno di di un bisogno di culturache è presente».
Roberto Comparetti
Kalaritana – Avvenire di domenica 8 settembre 2024
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