Papa e Vescovi in ascolto reciproco
Riflessioni a margine della visita «ad limina apostolorum» dei presuli dell’Isola
Papa e Vescovi in ascolto reciproco.
Dopo le fatiche e le gioie della visita «ad limina», per i Pastori delle Chiese in Sardegna è tempo di riprendere il cammino dell’Anno pastorale.
Le giornate in Vaticano sono state intense, sicuramente, gioiose, di certo, ed è probabile che siano anche cresciuti i rapporti personali tra i vescovi.
L’incontro con papa Francesco ha lasciato un importante segno su ciascuno dei presuli: chi più chi meno ha sottolineato come quell’ora e mezza trascorsa a tu per tu con il Santo Padre, sia stata all’insegna della familiarità.
Il Pontefice ha ascoltato e dialogato con i confratelli nell’episcopato: una bella immagine di Chiesa viva.
Nel comunicato stampa della Conferenza episcopale sarda, a conclusione della settimana in Vaticano, i Vescovi sottolineano come con il Santo Padre ci sia stato stato «un incontro cordiale, arricchito dall’ascolto reciproco e durato un’ora e mezza.
Diversi i temi affrontati, da quelli relativi alle criticità della società sarda, con i problemi legati al lavoro, alla denatalità e allo spopolamento fortemente impattanti, a quelli direttamente ecclesiali, quali l’importanza della pietà popolare, così radicata nell’Isola, alla pastorale familiare, oltre all’invito del Papa a stare vicino ai sacerdoti, aspetto essenziale per l’evangelizzazione delle comunità».
Non è mancato il riferimento a questioni importanti come l’emergenza demografica, per superare la quale occorre mettere in campo politiche sulla famiglia che non siano solo sussidi ma serve un reale sostegno alla famiglia e alla genitorialità, per superare anche il fenomeno dello spopolamento delle aree interne.
Nel corso dell’incontro con il Santo Padre un passaggio è stato dedicato anche alla delicata questione dell’accorpamento delle diocesi.
«Il Papa – scrivono i vescovi – ha ascoltato la verifica della situazione in Sardegna e si è dimostrato molto attento e coinvolto: la nuova geografia delle diocesi italiane sarà comunque delineata al termine del ciclo di incontri con tutti i Vescovi, quando saranno terminate quindi tutte le visite “ad limina”.
Solo allora sarà possibile capire quale scenario si prospetta anche per la Chiese della Sardegna».
Su questo tema le aspettative sono tante: si tratta di attendere la fine degli incontri con i vescovi italiani, anche se non è detto che si arrivi ad una nuova geografia della regione ecclesiastica.
Nel colloquio con il Pontefice non è mancato il tema della vicinanza ai sacerdoti: ai vescovi della Sardegna il Papa ha chiesto loro di stare vicini ai preti, ascoltandoli, andando a trovarli.
Attenzione dunque al clero diocesano, alle prese con momenti non semplici, chiese sempre più vuote e difficoltà nella pastorale.
Nel colloquio con il Pontefice si è parlato anche di pietà popolare, così radicata nell’Isola: dai vescovi l’impegno alla valorizzazione di una Chiesa salda nelle radici e nella memoria.
In ogni giornata in Vaticano non è poi mancata la celebrazione eucaristica nelle quattro basiliche papali, di cui vi diamo conto nelle pagine interne: per i Vescovi era importante iniziare la giornata affidando nel sacrificio eucaristico il popolo sardo.
Ora è il tempo di mettere in pratica le indicazioni giunte sia dal Papa sia dai responsabili dei Dicasteri incontrati nella visita «ad limina»: solo così si concretizzerà quell’ascolto reciproco praticato nella settimana in Vaticano.
Roberto Comparetti
Papa e Vescovi in ascolto reciproco.
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