Cammino Neocatecumenale: missione e testimonianza
In Fiera a Cagliari l’Incontro delle comunità con l’Arcivescovo
Appuntamento importante per le comunità neocatecumenali della Diocesi di Cagliari con il loro arcivescovo, monsignor Giuseppe Baturi, sabato scorso al Palazzo dei Congressi della Fiera.
Presenti i catechisti responsabili dell’equipe itinerante di evangelizzazione del Cammino Neo Catecumenale della Sardegna, Enzo e Adelaide Curiat, don Stefano Mariotti, Marco, accompagnati dai parroci e dai responsabili delle parrocchie dove è presente questa esperienza pastorale per adulti.
Il salone gremito di persone, circa 900, rappresentanti una parte dei fratelli che vivono questa esperienza nelle loro parrocchie, hanno accolto con gioia il loro Pastore: padre Ruben, della parrocchia Vergine della Salute a Cagliari, padre Eugenio Caramia, parroco di Bonaria Cagliari, fra Stefano Cogoni, parroco di Sant’Antonio a Quartu, fra Mariano Asunis, cappellano Legione Carabinieri Sardegna, don Antonello Murgia, assistente «Redentoris Mater» di Toronto, don Francesco.
L’equipe itinerante ha presentato a monsignor Baturi i partecipanti per singole parrocchie ove è presente questa pastorale di evangelizzazione: a Cagliari nelle parrocchie SS. Nome di Maria, nel quartiere «La Palma», Vergine della Salute al Poetto, Nostra Signora di Bonaria e San Carlo Borromeo, a Sant’Antonio di Quartu, Sant’Ambrogio di Monserrato, San Nicola di Muravera, Nostra Signora di Monserrato a Samassi e Beata Vergine di Lourdes a Poggio dei Pini.
Il cammino neocatecumenale nasce in Spagna nella periferia di Madrid negli anni ’60 per opera dello Spirito Santo che ha chiamato Kiko Arguello e di Carmen Hernandez a vivere una esperienza di evangelizzazione tra più poveri e lontani.
In questa realtà è nata questa pastorale al servizio delle parrocchie per riportare alla fede coloro che l’avevano abbandonato o non avevano mai frequentato la Chiesa ed i sacramenti.
Dopo quaranta anni di esperienza il Cammino è stato ufficialmente riconosciuto e approvato dalla Chiesa come un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni e ne sono stati approvati gli Statuti che ne stabiliscono specificatamente le modalità di attuazione.
È stato un momento di consolazione poter presentare a monsignor Baturi l’intero itinerario di fede dei neo catecumeni in tutte le sue fasi.
Dall’invito iniziale a partecipare agli incontri di presentazione del Cammino, alla formazione di piccole comunità che seguiranno singolarmente questo cammino guidato da equipe di catechisti, che li accompagneranno nelle varie tappe di crescita, primi e secondi scrutini, iniziazione alla preghiera – consegna della preghiera – salterio – predicazione nelle case due a due per i quartieri, professione della Fede , seconda iniziazione alla preghiera il Padre nostro, tappe finali chiamate dell’Elezione con viaggio finale in Terra Santa.
Un Cammino di formazione guidato e che ha un arco di tempo lungo ma formativo «teso a riscoprire l’uomo ed il cristiano che sei» con una comunità di fratelli che «camminano» insieme nella semplicità, nell’umiltà e nella lode.
Questo incontro è stato arricchito anche dalle testimonianze di Catecumeni che hanno dato la loro esperienza di vita dall’incontro con il cammino e dal loro stare in comunità e disponibili al servizio nella parrocchia.
Significativa la testimonianza di una giovane coppia Paolo e Daniela Cossu, in missione con la famiglia (8 figli) per 8 anni in Vietnam.
L’incontro è stato sigillato con la proclamazione del Vangelo e una profonda e puntuale omelia di monsignor Baturi, che ha sottolineato alcuni punti importanti di questa presenza delle comunità nelle parrocchie e ci ha incoraggiati nella missione e nella testimonianza nelle realtà in cui viviamo.
Domenico Marras
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