I frati minori e la devozione sarda alla Vergine di Lourdes

Dal 2 febbraio inizia il novenario nella chiesa di Santa Rosalia

Nel giorno in cui la Chiesa celebra la Presentazione di Gesù al Tempio, il prossimo 2 febbraio, festa della vita consacrata, nella chiesa cagliaritana di santa Rosalia inizia il Novenario in preparazione alla memoria liturgica della Madonna di Lourdes.

La ricorrenza ricorda le apparizioni della Vergine Maria nella grotta di Massabielle a una ragazza, Bernardette Soubirous, iniziate l’11 febbraio 1858 e proseguite con cadenze diverse fino al 16 luglio dello stesso anno. 

Le apparizioni furono ufficialmente riconosciute dal vescovo di Tarbes il 18 gennaio 1862.

La devozione alla Madonna di Lourdes in Sardegna, testimoniata dalla grande partecipazione dei fedeli alle diverse tappe che ha visto il simulacro della Vergine in visita nella nostra diocesi delle scorse settimane, ha radici profonde, riconducibili agli anni immediatamente successivi alle stesse apparizioni.

«Con assoluta certezza storica – afferma padre Simone Farci, rettore della chiesa di santa Rosalia a Cagliari – furono i Frati Minori ad aver propagato la devozione alla Madonna di Lourdes in Sardegna.

Padre Giusto Serra ne fu il grande propagatore.

Iniziò collocando un quadro di Lourdes, ancora presente, in una cappella della chiesa di santa Rosalia».

«Successivamente – prosegue padre Farci – sempre per iniziativa di padre Giusto, nel 1875 divulgò in Sardegna la devozione della Madonna di Lourdes attraverso il bollettino mensile “Rivista Mariana”, e dal 1879 organizzò i primi pellegrinaggi sardi a Lourdes».

Nel 1883 la cappella fu ampliata e venne dedicata alla Madonna di Lourdes.

Fu costruita la grotta, riproducente al vero quella di Lourdes, con le statue lignee dell’Immacolata e di santa Bernardette, opera dello scultore napoletano Luigi Caputo (1867).

«Il seme che padre Giusto Serra gettò crebbe – riprende il frate minore – e in breve tempo l’Isola rimase avvolta dalla presenza della Vergine di Lourdes. La prima Grotta di Lourdes della chiesa di santa Rosalia stimolò la costruzione di grotte e statue di Lourdes in ogni angolo della Sardegna».

«Da oltre 90 anni, era il febbraio del 1933, a testimonianza della profonda devozione – conclude padre Simone Farci – nel nostro santuario viene celebrato anche il novenario».

Il programma dei festeggiamenti di quest’anno prevede dal 2 al 10 febbraio, ogni giorno alle 17.15 la recita del santo Rosario, a seguire i Vespri e alle 18 la celebrazione della Messa, presieduta e predicata dai frati del convento.

Al termine dell’Eucarestia, la preghiera alla Vergine di Lourdes presso la cappella a lei dedicata, con il canto del «Tota Pulchra».

Domenica 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, le celebrazioni delle Messe al mattino alle 8.30, 9.30, 10.30 e 11.30.

Nel pomeriggio è in programma la Messa solenne alle 18.

Durante tutta la giornata verrà distribuita ai fedeli l’acqua della grotta di Massabielle.

Fabio Figus

I frati minori e la devozione sarda alla Vergine di Lourdes.

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