Scuola e Irc: formazione sulla tutela dei minori
Dal 16 gennaio in Seminario un ciclo di incontri per gli insegnanti
«Custodire vuol dire anche prevenire le occasioni di male, e questo è possibile soltanto attraverso una costante attività di formazione, volta a diffondere sensibilità e attenzione alla tutela dei più fragili» (discorso ai partecipanti all’Incontro nazionale dei Servizi e dei Centri di ascolto territoriali per la tutela dei minori e dei più vulnerabili, 18 novembre 2023).
Le parole di papa Francesco aiutano a cogliere la prospettiva del corso di aggiornamento professionale rivolto ai docenti di Religione Cattolica dell’arcidiocesi di Cagliari sul tema: «Scuola, Irc e tutela dei minori. Aspetti psicopedagogici e giuridici».
L’iniziativa di formazione, organizzata dall’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica in collaborazione con il Servizio per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili dell’arcidiocesi di Cagliari, si terrà nel mese di gennaio, nell’aula magna del Seminario Arcivescovile.
Nel primo appuntamento (16 gennaio), attraverso due relazioni, verranno presentati gli elementi fondamentali del corso: «Minori e abusi sessuali: aspetti sociali, psicologici ed educativi» (dott.ssa Elisabetta Boeddu e dott.ssa Debora Pinna); «Abuso sui minori. Inquadramento giuridico e strumenti di tutela» (avv. Valeria Aresti e avv. Silvia Cocchiara).
Negli incontri successivi (23 e 30 gennaio) i docenti saranno protagonisti delle attività laboratoriali dedicate al tema: «Dall’osservazione alla segnalazione: aspetti psicosociali, educativi e giuridici».
Il mondo della scuola rappresenta una sorta di «luogo naturale» dove realizzare azioni educative volte alla cura e alla tutela dei minori e delle persone vulnerabili. È proprio nel contesto scolastico, come si è potuto sperimentare in tante occasioni, che dei ragazzi segnati da problematiche legate alla violenza e all’abuso sono riusciti a trovare una prima realtà di ascolto e accoglienza.
È essenziale che gli studenti possano incontrare nei loro docenti, e tra questi quelli di Religione Cattolica con le loro peculiarità di cultura e formazione, delle persone capaci di mettere in atto un’educazione «preventiva», fondata sul riconoscimento della piena dignità di ogni persona e in grado di offrire delle occasioni concrete di crescita integrale.
L’opera dei docenti di Irc è anche espressione della cura che l’intera comunità cristiana, come ha ricordato papa Francesco nell’udienza del novembre scorso, deve porre in atto: «L’azione di tutela è parte integrante della missione della Chiesa nella costruzione del Regno di Dio. Custodire significa orientare il proprio cuore, il proprio sguardo e il proprio operato a favore dei più piccoli e indifesi».
Le «Linee guida per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili» della Conferenza Episcopale Italiana mettono in rilievo tra i principi guida la formazione degli operatori (cfr p. 6).
L’iniziativa di aggiornamento per i docenti di Irc va in questa direzione, con l’auspicio di qualificare sempre meglio il loro contributo educativo all’interno della scuola.
Don Roberto Piredda– Direttore Ufficio diocesano Irc
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