Sarà un Natale con il cuore alla Terra Santa
Coinvolta la Provincia dei Frati Minori di Umbria e Sardegna
Sarà un Natale con il cuore alla Terra Santa.
La guerra continua a creare morte e distruzione in Terra Santa.
Gli organi politici e le diplomazie proseguono instancabili il loro lavoro di mediatori.
Gli appelli alla pace del Papa sono ormai quotidiani, preoccupato sempre di più per le condizioni in cui versano le popolazioni colpite da questo disastro e bisognose di aiuti concreti.
È quanto cercano di fare con la loro presenza i Frati Minori della Custodia di Terra Santa.
A tal proposito la Provincia dei Frati Minori di Umbria e Sardegna ha lanciato la campagna di raccolta fondi «La speranza oltre la guerra».
«Il nostro desiderio è quello di rendere vivo questo Santo Natale – ha spiegato il Ministro Provinciale lanciando l’iniziativa – non solo con le celebrazioni, ma non dimenticandoci di chi concretamente oggi è nudo, impoverito dalla violenza e dall’odio. Come ci ricorda la prima lettera di San Giovanni apostolo: “Non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità”».
Sono oltre 3000 infatti i lavoratori impiegati nel settore turistico non più in grado di lavorare e sostenere le proprie famiglie a causa del conflitto in essere, a cui vanno aggiunti migliaia di lavoratori palestinesi che non possono raggiungere i luoghi di lavoro, a seguito del blocco completo dei punti di accesso dei territori della Cisgiordania, Gerusalemme est, Gaza e Israele, secondo le stime del Patriarcato Latino di Gerusalemme, basate sugli studi di economisti e su dati forniti dalla Camera di Commercio e Industria di Betlemme.
«Non c’è Greccio senza Betlemme», ribadisce il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini.
«Oggi più che mai i cristiani in Terra Santa hanno bisogno di un aiuto concreto. La situazione economico-sociale è gravissima e le richieste d’aiuto che il Patriarcato Latino riceve ogni giorno, da parte delle famiglie cristiane, si sono moltiplicate».
«In un momento così complesso – prosegue il Cardinale – in cui le fonti principali di lavoro non ci sono più e le prospettive sono molto incerte, cerchiamo di portare aiuti concreti alla nostra comunità attraverso la fornitura di beni di prima necessità, di medicinali e di un tetto a chi non ha più una casa».
È online la piattaforma dedicata alla raccolta fondi sul sito www.nataleconsanfrancesco.org dove è possibile offrire una donazione, ma anche poter lasciare il proprio messaggio di pace.
L’invito è quello di sostenere le persone che vivono in quei luoghi e necessitano di un aiuto quotidiano per assicurarsi medicine, cibo o altri tipi di sostegno, ma anche di portare loro la speranza di un futuro che li aiuti a rimanere nella propria terra, attraverso i programmi di occupazione professionale e creazione di posti di lavoro realizzati dal Patriarcato Latino di Gerusalemme.
Fabio Figus
Sarà un Natale con il cuore alla Terra Santa.
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