Le reliquie di San Salvatore da Horta a Mandas
Nel 90° anniversario del miracolo di Aurora Secchi
Mandas, il paese del Miracolo.
È questo il titolo dell’evento organizzato dalla parrocchia di san Giacomo apostolo in collaborazione con l’amministrazione comunale, in occasione della visita delle reliquie di san Salvatore da Horta, nel 90° anniversario del miracolo di cui è stata beneficiaria Aurora Secchi nel 1933, in programma dal 7 al 10 dicembre.
La piccola Aurora aveva nove anni quando venne colpita dalla scarlattina con gravissime complicazioni di meningite, poliartrite e grave setticemia.
Il 3 maggio la bambina versava in condizioni disperate, tanto che don Antonio Cardus, allora viceparroco di Mandas, le somministrò il sacramento dell’unzione degli infermi.
Ormai in coma e in procinto di morire, per i genitori disperati non rimase altro che chiedere in preghiera l’intercessione di fra Salvatore da Horta, le cui spoglie mortali sono conservate ancora oggi nel santuario cagliaritano a lui dedicato e retto dai Frati Minori.
Quella stessa sera la bambina, si destò dal sonno profondo, si sedette sul letto e chiese da mangiare. Il miracolo fu confermato dai medici che definirono la guarigione scientificamente inspiegabile.
Riconosciuto anche dalla Chiesa, grazie ad esso il beato Salvatore da Horta è stato canonizzato da papa Pio XI cinque anni dopo, il 7 aprile del 1938.
Secchi è deceduta il 5 gennaio 2018, all’età di 94 anni.
La devozione di Mandas verso san Salvatore da Horta fu portata presumibilmente dai Frati Minori il 3 aprile 1610, quando cinque frati francescani giunsero a Mandas e furono accolti benevolmente dalla popolazione. Come attestato dal documento storico redatto dal notaio Francisco Cardia, conservato nell’Archivio di Stato di Cagliari, dieci giorni dopo il loro arrivo, il duca locale provvide a fondare a proprie spese il convento di San Francesco ove i frati si insediarono.
Con la soppressione degli ordini religiosi nel 1866, il convento venne definitivamente abbandonato.
«Per tutta la comunità di Mandas accogliere le reliquie di San Salvatore – spiega il frate minore padre Simone Farci, attuale rettore del santuario cagliaritano – diventa l’occasione per raggiungere la vera fonte della santità, che è Gesù. Venerare il Santo, ma riflettendo sulla propria vita e sul proprio percorso di santità. Questo il nostro desiderio in comunione con la comunità parrocchiale di san Giacomo apostolo».
Anche il primo cittadino Umberto Oppus esprime grande entusiasmo parlando dell’evento che vedrà impegnata la comunità cittadina in diversi appuntamenti civili, come convegni e conferenze.
«Era doveroso per noi collaborare nell’organizzazione di questo evento. Per noi è un avvenimento più che straordinario – spiega il sindaco – e aver ricevuto per l’intercessione di san Salvatore un miracolo a Mandas, è qualcosa di stupendo. È avere la certezza che il buon Dio si è chinato sulla nostra comunità».
«Alla base di tutto il calendario di eventi per questo 90° anniversario – prosegue Oppus – anzitutto la spiritualità e la preghiera. Queste sono le basi da cui prenderanno il via tutta una serie di eventi per ricordare la figura della miracolata Aurora Secchi e tutto ciò che attorno a lei è cresciuto nel corso del tempo perché è necessario che anche oggi si conosca quanto è accaduto nella nostra comunità cittadina».
Fabio Figus
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