L’Annuncio è credibile se sta dentro un incontro

Nell’aprire l’Anno Pastorale l’Arcivescovo ha posto in evidenza il tema dell’educazione

(Foto UCS Cagliari)

L’Annuncio è credibile se sta dentro un incontro.

La catechesi del gesuita PierGiacomo Zanetti, l’intervento di monsignor Baturi, e prima della Messa alcune testimonianze.

L’apertura nella basilica di Nostra Signora di Bonaria dell’Anno Pastorale è stata scandita da questi quattro momenti.

Padre Zanetti ha incentrato la sua riflessione partendo dal racconto evangelico dei discepoli di Emmaus, che segna il Cammino sinodale e che, secondo il gesuita ciascuno di noi si ritrova lungo la via dei due discepoli di Emmaus. «Un cammino – ha evidenziato il religioso – che segna ciascuno di noi ma anche le nostre comunità».

Monsignor Baturi ha indicato il percorso della Chiesa diocesana nel corso dell’Anno Pastorale. «La prima proposta – ha detto – ci porterà a rileggere noi stessi, la nostra vita sia personale sia comunitaria».

(Foto UCS Cagliari)

Secondo l’Arcivescovo «la via della concordia nella Chiesa esige che si maturi insieme, come dice san Paolo, con un medesimo sentire e con la stessa carità».

Di rilievo nell‘Anno pastorale il tema educativo, specie quello delle giovani generazioni, con il coinvolgimento del patrimonio a disposizione della Chiesa che quello degli oratori.

«L’impegno di oggi – prosegue Baturi – è quello di delineare alcuni tratti di un tema importante, che è quello riguardante la responsabilità educativa della Chiesa di Cagliari, soprattutto verso i bambini, i ragazzi giovani». 

«Si tratta di spazi nei quali si partecipa alla proposta educativa dell’intera comunità cristiana, la necessità di organizzare dentro le parrocchie, o in sinergia tra quelle vicine, forme di sostegno allo studio destinate a ragazzi in rischio a rischio abbandono scolastico, ma anche per i migranti».

(Foto UCS Cagliari)

Prima della celebrazione eucaristica diverse testimonianze hanno mostrato l’impegno della Chiesa in alcuni ambiti: dall’insegnamento della religione cattolica all’accoglienza di chi fugge da guerra e fame, dall’importanza delle scuole cattoliche nella formazione delle coscienze fino allo scambio che genera l’incontro delle altre culture.

La celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo, ha concluso i lavori.

L’Annuncio è credibile se sta dentro un incontro.

(Foto Carla Picciau)

La cronaca completa dell’evento sul numero in distribuzione da mercoledì 18 ottobre.

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