Meglio voci nel deserto che urlatori in rete
Parla Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni sociali della Cei
Meglio voci nel deserto che urlatori in rete.
In questa domenica la Chiesa celebra la LVII Giornata della Comunicazioni sociali. Vincenzo Corrado, è direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni sociali della Cei.
Francesco negli ultimi due anni ci ha chiesto di “andare e vedere” e “ascoltare”. Oggi ci chiede di «parlare col cuore». La sfida continua?
E non potrebbe essere altrimenti… Mi sia permessa però una nota prima di arrivare al trittico consegnatoci dal Papa negli ultimi tre anni: “andare e vedere”, “ascoltare” e “parlare”.
Non deve sfuggire, infatti, che quello del 2023 è il decimo messaggio di Francesco sulle comunicazioni sociali.
C’è una convergenza di temi che rappresentano il tronco e i rami dell’albero comunicativo: la famiglia, la misericordia, la speranza e la verità, la comunità.
Tutto si tiene nella narrazione.
Le radici sono proprio i tre verbi: questi disegnano azioni precise che partono dalle pulsazioni del cuore.
È la circolarità della comunicazione.
Non ci possono essere infatti ascolto e parola se manca l’incontro; come, d’altronde, non ci può essere incontro senza l’ascolto e la parola.
E ancora non ci può essere parola senza incontro e ascolto.
Nel cambiamento d’epoca in atto, la grande sfida sta nel ripartire dalle fondamenta.
Meglio voci nel deserto che urlatori in rete.
L’intervista integrale sul numero in distribuzione.
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