Meglio voci nel deserto che urlatori in rete

Parla Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni sociali della Cei

Foto Cristian Gennari/Siciliani

Meglio voci nel deserto che urlatori in rete.

In questa domenica la Chiesa celebra la LVII Giornata della Comunicazioni sociali. Vincenzo Corrado, è direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni sociali della Cei.

Francesco negli ultimi due anni ci ha chiesto di “andare e vedere” e “ascoltare”. Oggi ci chiede di «parlare col cuore». La sfida continua?

E non potrebbe essere altrimenti… Mi sia permessa però una nota prima di arrivare al trittico consegnatoci dal Papa negli ultimi tre anni: “andare e vedere”, “ascoltare” e “parlare”.

Non deve sfuggire, infatti, che quello del 2023 è il decimo messaggio di Francesco sulle comunicazioni sociali.

C’è una convergenza di temi che rappresentano il tronco e i rami dell’albero comunicativo: la famiglia, la misericordia, la speranza e la verità, la comunità.

Tutto si tiene nella narrazione. 

Le radici sono proprio i tre verbi: questi disegnano azioni precise che partono dalle pulsazioni del cuore.

È la circolarità della comunicazione.

Non ci possono essere infatti ascolto e parola se manca l’incontro; come, d’altronde, non ci può essere incontro senza l’ascolto e la parola.

E ancora non ci può essere parola senza incontro e ascolto.

Nel cambiamento d’epoca in atto, la grande sfida sta nel ripartire dalle fondamenta. 

Meglio voci nel deserto che urlatori in rete.

L’intervista integrale sul numero in distribuzione.

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