Prevenire gli abusi e stare accanto alle vittime

Parla don Michele Fadda, responsabile del Servizio diocesano tutela minori

Sabato 19 novembre, giorno successivo alla Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, che si celebra il 18 novembre, è prevista una Veglia di preghiera, alle ore 19, nella chiesa di Cristo Re a Cagliari, insieme all’Arcivescovo, monsignor Giuseppe Baturi.

Un momento di riflessione e di preghiera voluto dal Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, che dallo scorso mese di giugno ha attivato il Centro d’ascolto per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, il primo aperto in Sardegna.

Il Centro ha lo scopo primario di diffondere la cultura della tutela dei minori all’interno della comunità ecclesiale, vuol promuovere specifici programmi formativi e informativi, volti alla sensibilizzazione e alla preparazione del clero, degli uffici pastorali e degli operatori pastorali sul tema della tutela dei minori e delle persone vulnerabili. 

«Il Servizio – racconta don Michele fada, parroco di San Sebastiano a Cagliari e responsabile del Servizio diocesano – ha vissuto un anno decisivo, proprio per l’apertura a giugno del Centro di ascolto».

Prevenire gli abusi.

Si tratta di una realtà che ha una sua autonomia ma rientra nell’ambito del Servizio e garantisce la riservatezza delle persone che hanno bisogno di accedere a questo tipo di ascolto, di sostegno e anche di segnalazione su eventuali casi di abuso.

«C’è poi un altro aspetto – evidenzia il sacerdote – che riguarda proprio il Servizio, il cui specifico, quello per cui sono nati e si stanno sviluppando in tutta Italia: informare, formare e sensibilizzare al tema della tutela dei minori nella Chiesa».

Prevenire gli abusi.

La tutela dei minori non è solo una problematica che interessa i sacerdoti, i vescovi o i responsabili ma «riguarda – ricorda don Michele – tutti i membri della Chiesa, popolo santo di Dio. Il nostro scopo è quello di formare e sensibilizzare la gente».

Nel corso dell’anno il Servizio Tutela minori e persone vulnerabili della diocesi di Cagliari ha realizzato diverse iniziative. «Abbiamo promosso – ricorda il sacerdote – due momenti importanti: il primo una Giornata di studio, che coinvolto diversi attori della società civile, delle istituzioni, delle associazioni che si occupano del tema».

«Una tavola rotonda – prosegue – promossa dal nostro Servizio, ha permesso di conoscersi e guardarci in faccia, noi che abbiamo cura di portare avanti questo tipo di iniziative, sia per ciò che concerne la prevenzione, uno degli elementi importanti curato in maniera particolare dal Servizio, sia per quanto concerne l’accompagnamento delle persone abusate o maltrattate, soprattutto i minori, e anche  per quanto concerne il trattamento del reo».

Roberto Comparetti

L’intervista integrale sarà pubblicata sul numero in distribuzione a partire da mercoledì 16 novembre.

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